Svegliarsi al mattino al suono del cellulare che squilla per una chiamata di lavoro. Solo la prima di una lunga, interminabile, sequela di telefonate che si susseguiranno per tutto il giorno.
Addentare un biscotto mentre si ingolla il caffè caldo. Solo il primo di una lunga, interminabile sequela di caffè, indispensabili per tener testa alla mole immane di impegni di lavoro.
Varcare la soglia del posto di lavoro e sentirsi catapultati in un’azienda a cottimo della peggior specie.
Pranzare di fretta, di corsa, guardando sempre con la coda dell’occhio agli appuntamenti che si rincorrono sulle righe scritte fitte fitte dell’agenda.
E a fine giornata montare in macchina sentendosi un cavaliere d’altri tempi: uno che combatte contro la fatica e lo stress e una quotidianità satura, senza sosta. A fine giornata tornare verso casa e chiedersi se ci si chiama davvero Mario Rossi o piuttosto Aleksej Stachanov.
Per chi si riconosce in un simile ritratto derelitto l’unica via d’uscita pare essere una: affrontare il Grande Capo e chiedere il tanto agognato e arcimeritato aumento di stipendio! Una simile prospettiva potrebbe già solleticare l’animo provato del nostro povero lavoratore sfiancato.
Ma ben presto un tarlo ancor più subdolo erode le finte certezze del piccolo impiegato schiacciato dal sistema: come fare a chiedere il tanto sospirato aumento ?

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Come chiedere un aumento al lavoro
La prima regola è che… non esistono regole!
Non possono esisterne perché esistono troppi casi differenti, troppe differenti categorie di lavoratori e troppe differenti tipologie di dirigenti. In alcuni casi, poi, l’aumento, soprattutto in realtà grandi, difficilmente può avvenire se non collettivamente
Tuttavia, senza pretendere di standardizzare una richiesta di per sè costruita ad personam, si può comunque progettare il modo in cui porgere tale domanda al fine di aumentare il più possibile la possibilità che essa vada a buon fine.
Di fondamentale importanza è innanzitutto focalizzare bene ciò che si vuole ottenere.
Potrà apparire scontato, ma invece è un passo indispensabile.
Bisogna per prima cosa rendersi conto di ciò che ci sta chiedendo e di quali elementi si stanno presentando per dimostrare di essere meritevoli di ricevere questo beneficio.
Pur rifuggendo ogni atteggiamento arrogante e/o superbo, è infatti fondamentale essere pienamente sicuri delle proprie possibilità e della propria posizione, in modo da poter trasmettere questa tranquillità anche ai propri superiori.
E come si fa ad avere una simile serenità d’animo? Avendo dalla propria risultati concreti raggiunti nel lavoro, potendosi far forza con obbiettivi pratici che si è riusciti ad ottenere, riuscendo insomma a dare una giustificazione ineludibile alla propria domanda di aumento.
Una volta raggiunti questi obbiettivi primari bisogna trovare il modo giusto di presentarli al capo.
No al puntare sulla pietà, no all’aggressività immotivata, ma anche no all’autocommiserazione.
Si invece ad un atteggiamento pacato ma deciso, assolutamente si a porsi in una posizione di forza!
Il vero segreto sta tutto qui qui: essere pienamente convinti che se foste i capi di voi stessi non esistereste un attimo a darvi un aumento di stipendio.
E riuscire a dimostrare questa sicurezza quando presentate la vostra richiesta.