Non sempre siamo contenti del lavoro che svolgiamo, ancor di più se riteniamo di essere pagati meno di quanto meritiamo per capacità e competenze o per ore impiegate alla attività lavorativa. Decidiamo quindi di chiedere un aumento al nostro datore si lavoro. Prima di fare ciò, assicuriamoci di avere diritto ad uno stipendio maggiore analizzando alcuni aspetti che andremo ad elencare. 1) da quanto tempo non riceviamo un aumento, se da pochi mesi, è inutile chiederne un’altro; 2) svolgiamo un lavoro così meritevole da meritarlo o lo vogliamo perché la paga non è più sufficiente per farci condurre la vita che vogliamo; 3) Abbiamo fatto un paragone con i nostri colleghi e riteniamo di valere di più a parità di stipendio; 4) Siamo sempre riusciti a soddisfare pienamente tutte le richieste dei nostri superiori, raggiungendo ogni obiettivo prefissato. Se tenendo conto di queste premesse riteniamo di poterci candidare per un aumento, allora cominciamo a vedere come procedere. Cominciamo col domandare un appuntamento al nostro superiore addetto alle promozioni o agli stipendi, senza specificare la motivazione dell’incontro, evitiamo così di mal disporlo a farci negare direttamente l’appuntamento. Preparare preventivamente un discorso, per non mostrarsi insicuri e proporvi con delle valide argomentazioni, anche facendo mentalmente un cambio di posizione, immaginate infatti che voi siete il capo e l’altro vi chieda l’aumento, pensate a cosa vorreste sapere e cosa vi aspettate. Dovete essere chiari, convincenti ed illustrare tutti i vostri aspetti positivi e tutti quelli che hanno giovato all’azienda. Per essere più precisi possibile, potete prendere informazioni anticipatamente sugli stipendi attuali per mansioni come le vostre, tali informazioni si trovano anche su internet in alcuni siti specializzati ed esistono anche dei programmi online che effettuano il calcolo degli stipendi seguendo determinati parametri, come il “Contratto Nazionale”. Informatevi anche degli stipendi dei colleghi che svolgono le stesse vostre mansioni nella stessa azienda. Considerate che non sempre la persona a cui vi rivolgete per chiedere l’aumento può decidere da solo, ma spesso deve rivolgersi ad un consiglio superiore o ad un socio, per cui siate molto chiari e concisi nell’illustrare le vostre richieste e motivazioni. Prima di rivolgersi al nostro capo per una paga maggiore, teniamo anche conto della situazione economica in cui si trova al momento l’azienda, è inutile infatti in un periodo di crisi fare una simile richiesta, si potrebbe incorrere nell’ipotesi opposta di un licenziamento. Ricordarsi che se l’aumento non ci è dovuto per legge, il datore di lavoro vorrà sapere cosa offriamo in cambio di una paga migliore, prepariamoci a questa eventuale domanda per non farci cogliere impreparati. Bisogna anche essere pronti ad un eventuale no della azienda alla nostra richiesta, in questo caso potete chiedere delle altre agevolazioni come: una indennità maggiore, o dei diversi rimborso spesa o ancora l’utilizzo di auto aziendale, se ancora non ne disponete. Potete anche chiedere se la ditta usufruisce di affiliazioni con negozi, supermercati o palestre per voi e la famiglia, queste sarebbero comunque delle spese in meno. Si può provare più avanti a fare una nuova richiesta di aumento, magari in un periodo più florido per la vostra ditta; comunque ricordate che vale sempre la pena di tentare.
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