Come avrebbe detto Renato Pozzetto, in una pubblicità di qualche tempo fa:
Il Natale quando arriva, arriva!
E naturalmente quando questo avviene, arriva anche a tavola. E così che, soprattutto a Natale, per il pranzo più importante dell’anno, anche il desco che opsiterà i nostri commensali deve essere all’altezza della situazione.
Ciìome addobbare la tavola di Natale, però, non è così semplice come si potrebbe pensare. Segui questa nostra breve guida e scopri tanti suggerimenti e idee per farlo al meglio
Apparecchiare la tavola per il banchetto natalizio, sia esso il cenone della Vigilia o per il pranzo del giorno di Natale, è un esercizio di stile e di creatività. La padrona di casa sceglierà se preferire un’apparecchiatura formale, informale o casual: in genere il grado di formalità dell’occasione dipende soprattutto dagli invitati.
Ribadendo, quindi, come lo stesso allestimento della tavola natalizia dipenda in buona parte dal contesto, situazione e commensali, vediamo, però, di vedere alcune regole generali valide un po’ per tutti i diversi scenari.
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Come preparare la tavola a Natale
Ricordiamo per cominciare le regole base dell’apparecchiatura, valide non soltanto a Natale, ma in ogni occasione, quanto meno nelle occasioni di una certa rilevanza:
- Non esageriamo con gli inviti, perché ogni commensale dovrà avere almeno 50 (meglio 60) centimetri di posto a tavola, onde potersi muovere con un minimo di comodità
- Apparecchiamo con sottopiatto, piatto piano e piatto fondo, oppure piattino o coppetta da antipasto.
- Il tovagliolo va sempre alla sinistra del piatto, oppure sul piatto stesso. Nulla vieta, inoltre di poter inserirli in appositi portatovaglioli. Qui alcune idee in tema natalizio.
- Le forchette verranno disposte alla sinistra del piatto, coltelli e cucchiaio alla destra, posate da dessert in alto; il tutto partendo dall’esterno, nell’ordine in cui le posate saranno usate. Se ne avete, per il cenone della Vigilia non dimenticate naturalmente le posate da pesce.
In un allestimento casual potremmo invece inserire le posate in una calza o un guanto di lana colorata. - L’eventuale piattino per il pane va più in alto delle posate di sinistra, i calici (minimo due, massimo quattro) in alto a destra, con quello dell’acqua più a sinistra seguito nell’ordine da vino rosso, bianco e da dessert.
Per una volta cerchiamo poi di bandire le bottiglie di plastica: l’acqua naturale sarà servita in caraffa, quella gassata in bottiglie di vetro. Nasce da questi piccoli particolari, apparentemente ininfluenti, la differenza fra una tavola apparecchiata ed una bella tavola addobbata.
Quali colori usare per la tavola natalizia
Le tavolozze di colori più in voga per la tavola di Natale sono il bianco, il bianco e oro, il bianco e rosso, il rosso e oro (con moderazione!), il rosso e argento, l’azzurro e argento, il crema e oro.
Un’apparecchiatura meno formale, adatta ad esempio a una casa di montagna, può essere anche rosso-verde con dettagli in tartan.
Come addobbare la tavola di Natale
Eccoci alle candele! Si tratta di elementi che, nella loro variopinta semplicità, conferiscono sempre un piacevole tocco di vivacità e calore, ma se a tavola ci sono dei bambini valutiamo se evitarle, o comunque cerchiamo di non collocarle in prossimità dei posti a loro assegnati.
Se non disponiamo di portacandele, possiamo creare un bel centrotavola con candele di più forme e dimensioni disposte su un vassoio. Un’altra idea originale è di sistemare le candele sulla base di calici da vino capovolti, al cui interno avremo disposto un rametto di agrifoglio.
Se la tovaglia è bianca, potremo rallegrarla con dei cristalli o sassolini di vetro sparpagliati sulla tovaglia.
Altre note di colore possono venire dai sottopiatti e/o da runner in lino o organza.
Eventuali composizioni di fiori (mai fiori profumati, che cozzerebbero con l’aroma delle vivande e dei vini!) o di sempreverdi dovranno essere piuttosto basse per non creare barriere alla conversazione e al passaggio di bottiglie e vassoi. In ogni caso cerchiamo di non strafare con gli addobbi, rischiando di sovraffollare inutilmente la tavola.
Nel caso i commensali siano più di otto, sarà opportuno predisporre dei segnaposto.
In genere il padrone e la padrona di casa dovrebbero sedere a capotavola, dirimpetto l’uno all’altro, e alla destra di ciascuno di loro dovrebbero sedere rispettivamente l’ospite donna e l’ospite uomo più importanti (ad esempio i suoceri). Il bon ton vorrebbe un’alternanza uomo/donna, e che le coppie non sedessero accanto.