Tutti abbiamo in casa oggetti in ferro, a cominciare da piccoli suppellettili casalinghi che affollano la nostra cucina per andare alle superfici più estese come cancelli (leggi la guida su come fare la manutenzione ai cancelli di ferro) o ringhiere.
Purtroppo, l’ossigeno contenuto nell’aria, con il tempo, intacca il loro splendore originario, formando dapprima una patina superficiale ossidata, per passare poi negli strati più profondi, riuscendo a erodere il duro metallo.
Intervenire ai primi segni del problema è essenziale, per scongiurare danni maggiori e irreversibili.
Una buona, tempestiva manutenzione, deve essere fatta al più presto.
Il modo in cui intervenire, ovviamente, cambia a secondo della grandezza dell’oggetto, ma soprattutto, in base allo stato di avanzamento della ruggine. Vediamo allora assieme i sistemi per rimuovere la ruggine dal ferro.
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Ferro arrugginito: come togliere la ruggine
La ruggine attacca il ferro, presentandosi come una patina bruno-rossastra che si forma per effetto dell’esposizione all’aria umida, determinando la conseguente ossidazione del metallo.
Tra i diversi metodi per rimuovere la ruggine dai metalli, i più efficaci si rivelano:
- cloruro stannoso
- acide ossalico o fosforico
- acido citrico
- oggetti abrasivi
- bicarbonato di soda
- detersivo e patate
- lime e sale
- coca cola
- aceto bianco
Vediamo allora assieme come pulire il ferro e gli altri metalli dalla ruggine
Come eliminare la ruggine con il cloruro stannoso
Per pulire l’ossido da piccoli attrezzi o soprammobili in ferro, si può ricorrere a un preparato da acquistare in un negozio di ferramenta, cloruro stannoso, da diluire poi all’8% in acqua tiepida.
Gli oggetti vanno immersi in tale soluzione, da lasciare agire per circa quindici minuti. Dopodiché, armandosi di pazienza e pennello, occorre rimuovere con attenzione i depositi di ruggine.
L’operazione va fatta con guanti protettivi e facendo attenzione a non respirare le sostanze volatili irritanti del prodotto. Alla fine, basterà passare sulle superfici una spennellata di ammoniaca, che servirà a interrompere l’azione attiva del cloruro stannoso e risciacquare accuratamente.
E’ buona norma, per evitare il ripetersi dell’ossidazione, stendere un velo di antiruggine sulle superfici ormai asciutte.
Come togliere la ruggine dal ferro con acido ossalico o fosforico
Anche in questo caso, considerando la sostanza in gioco, occorre operare con la dovuta attenzione. Indossate occhiali e guanti di gomma, avendo cura di non inalare gli aliti dell’acido e, precauzione non meno importante, di non fumare.
Questo metodo prevede l’utilizzo di 5 cucchiai da caffè di acido (circa 25 ml) in 250 ml di acqua calda.
Questo composto dovrà essere utilizzato immergendovi l’oggetto da pulire, precedentemente lavato con detersivo per i piatti( vuoi realizzare un detersivo fai da te, leggi la guida) e risciacquato, lasciandovelo immerso per una ventina di minuti.
Al termine, estraetelo per poi lavarlo con cura e asciugarlo, una volta che la ruggine sia completamente rimossa.
Come togliere la ruggine dal ferro con l’acido citrico
Restando in tema di acidi, non meno valido risulta questo sistema. Vi basterà acquistare una confezione di acido citrico, versandone una parte, con acqua bollente, in una bacinella di plastica, tale da poter contenere l’oggetto da trattare.
Lasciate riposare una decina di ore, per poi risciacquare e asciugare.
Come pulire un oggetto dalla ruggine con abrasivi
Meno invasivo come sistema, ma non meno faticoso, il metodo di togliere la ruggine strofinando.
Per far ciò, oltre che dotarvi di un bel po’ di pazienza, dovrete munirvi di un attrezzo utile all’uso, come ad esempio un semplice cacciavite o una paglietta che avete in cucina.
Ovviamente l’ideale sarebbe una levigatrice elettrica, soprattutto laddove sia necessario agire su aree estese:
Ricordate, comunque, che qualsiasi oggetto di metallo può tornare utile per grattarne un secondo, ma alla fine sarà sempre necessario togliere le tracce rimaste con una bella levigata con carta fine.
Come togliere la ruggine con il bicarbonato di soda
Si tratta di una tecnica che prevede di mescolare (senza particolari indicazioni relativamente alle dosi) il bicarbonato con l’acqua, sino ad ottenere un composto sufficientemente denso, in modo da spalmarlo sul metallo.
Fatto questo, lascia riposare per un po’, prima di spazzolare, aiutandoti con uno spazzolino, prima di sciacquare.
Come rimuovere la ruggine dal ferro con una patata
Per quanto possa sembrare assurdo, anche un tubero può esserci d’aiuto nell’eliminare la ruggine dal metallo.
fate metà una patata, cospargendone l’interno poi con il detersivo.
Questo impasto a diretto contatto con la ruggine, vi consentirà più facilmente di asportare la ruggine, a patto che mettiate il tubero sulla parte da pulire dell’oggetto in ferro per un paio di ore.
Qualora non abbiate il detersivo, sarà altrettanto utile realizzare un impasto di acqua, bicarbonato e patata.
Come togliere la ruggine con lime e sale
Altro metodo fai da te di una certa utilità quello che vede l’impiego di lime ( ma il limone andrà altrettanto bene) e sale.
In questo caso spargete abbondantemente il sale sulla zona da trattare, per poi spruzzarvi, in maniera altrettanto generosa, del lime.
Trascorse un paio di ore, strofinate con un certo vigore (senza ovviamente danneggiare l’oggetto) aiutandovi con la buccia del lime.
Come eliminare la ruggine con la coca cola
Per quanto alcuni la ritengono una leggenda metropolitana, effettivamente la bevanda inventata dal farmacista di Atlanta, John Stith Pemberton, presenta
(probabilmente a causa della presenza di acido fosforico) una certa utilità nella rimozione della ruggine.
In questo caso sarà sufficiente mettere in un recipiente contenente la bibita l’oggetto per un paio di ore, quanto semplicemente passarvi un panno inumidito di coca sulla superficie da ripulire, per vederlo tornare agli antichi splendori. Ovviamente non stiamo parlando di situazioni drammatiche.
Come togliere la ruggine con l’aceto
Last but not least il metodo che vede l’uso di aceto bianco. Tra le quasi infinite virtù dell’aceto quella di sciogliere la ruggine.
È sufficiente immergere per un paio di ore (ancora meglio sarebbe lasciarlo in ammollo per un’intera giornata) l’oggetto di ferro nell’aceto, poi strofinandolo con cura e risciacquarlo.
Qualora l’oggetto da trattare sia di certe dimensioni, l’aceto ci sarà altrettanto utile, versandone alcune gocce sull’area da pulire, per poi attendere che agisca. Valido è anche l’utilizzo di uno straccio impregnato di aceto, strofinandolo sul metallo.
Altra possibilità quello di impiegare un foglio di alluminio, usandolo a mo’ di straccio, dopo che sia stato immerso per un po’. Avrete il vantaggio di utilizzarlo come una paglietta, ma risultando notevolmente meno abrasivo.
Come rimuovere la ruggine da superfici ampie
Per intervenire su zone più ampie, come ad esempio sedie da giardino, ringhiere o cancelli, tanti dei metodi ad immersione sopra descritti, sono, ovviamente, impossibili da attuare, costringendoci ad adottare un’azione di abrasione manuale, al fine di togliere la ruggine, senza causare ulteriori danni estetici.
La carteggiatura (vuoi carteggiare un mobile, ecco la guida)con una paglietta di ferro sottile, può andar bene per piccole macchie rugginose. Se vi trovate in una situazione del genere, abbiate cura di passarla in modo delicato ma deciso, specie se si tratta di decorazioni in ferro battuto.
Una spennellata finale, con cera d’api preventivamente scaldata a bagnomaria, da ripetere periodicamente, servirà a proteggere il tutto da nuovi attacchi di ruggine. Per ripulire tracce di ruggine dagli attrezzi da giardino, si può optare, invece, per una preventiva passata con una spazzolina di ferro e un’energica strofinata con una paglietta imbevuta di trementina, seguita da una ripassata con carta stagnola accartocciata.
Per ringhiere e grandi cancelli in ferro, c’è bisogno di una buona smerigliata con carta vetrata, oppure, per rendere l’operazione più semplice e veloce, va bene l’uso del trapano su cui montare una provvidenziale spazzola metallica rotante! Il tempo impiegato per il lavoro sarà considerevolmente ridotto e le superfici trattate risulteranno lucide.
Per proteggere tali zone da un successivo attacco della ruggine, non dimenticate di riservare una finale passata con un prodotto antiruggine.