In un momento di crisi occupazionale, nell’universo sanitario una delle figure professionali più ambite e ricercate è senza dubbio quella del fisioterapista.
La sua importanza nel contribuire al benessere e alla guarigione delle persone è innegabile. Se hai mai considerato una carriera come fisioterapista, è essenziale conoscere il percorso formativo necessario per intraprendere questa sfidante e gratificante professione.
In questo articolo, esploreremo i passi da seguire per diventare un fisioterapista qualificato e ambito nel campo della salute.
Indice Guida Gratis:
Come diventare fisioterapista
Per operare come fisioterapista occorre aver conseguito la relativa laurea, per una facoltà in cui l’accesso, essendo un corso di studi a numero chiuso (viene contingentato a livello nazionale il numero di nuovi iscritti ad anno accademico), è subordinato al superamento di un test d’accesso che richiede di padroneggiare una specifica preparazione preliminare.
Come funziona il test d’ingrasso a Fisioterapia
Per accedere al Corso di Laurea in Fisioterapia, è necessario superare un esame di ammissione, che varia a seconda che si scelga un’università pubblica o privata. Nelle università pubbliche, il test si svolge in una data prestabilita su tutto il territorio nazionale. Per le università private, invece, il test viene somministrato pochi giorni dopo, sempre su scala nazionale.
Le domande d’esame possono variare da un ateneo all’altro poiché sono create autonomamente da ciascuna università, seguendo le linee guida fornite dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR). Queste linee guida includono informazioni sul numero di domande, le materie e gli argomenti su cui concentrarsi. Il bando d’esame viene pubblicato annualmente sul sito web del Ministero, e le materie solitamente coperte includono biologia, chimica, matematica e fisica.
Poiché il numero di posti disponibili è limitato e la concorrenza è elevata, ottenere l’ammissione al corso di Fisioterapia può essere una sfida. È quindi fondamentale iniziare a prepararsi con anticipo e studiare con dedizione e impegno per aumentare le probabilità di successo
Si tratta di un corso di studi, organizzato in seno alla facoltà di Medicina e chirurgia, articolato in 3 anni e che prevede l’acquisizione di 180 crediti formativi, per un numero di esami da sostenere che varia da ateneo ad ateneo. Inoltre per laurearsi occorre anche sostenere un tirocinio formativo di circa 1.300 ore, nel quale si presterà servizio all’interno di strutture ospedaliere o extra-ospedaliere e che è finalizzato al consolidamento del bagaglio professionale dei laureandi in modo che acquisiscano le competenze per operare in piena autonomia relativamente ai diversi programmi di riabilitazione.
Una volta ultimato il percorso di studi e presa la laurea, si è automaticamente accreditati alla professione, poiché la prova finale prevista riveste anche valore di esame di stato propedeutico all’esercizio lavorativo. Inoltre, il titolo di studio consente l’accesso a Corsi di Laurea Magistrale nella Classe delle Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie LM/SNT2, senza debiti formativi, e offre opportunità di ulteriori specializzazioni attraverso master e corsi di perfezionamento.
Cosa fa un fisioterapista e cosa non può fare
Quali sono le specializzazioni per un fisioterapista
Dopo aver ottenuto la laurea in Fisioterapia, si aprono diverse opportunità per la specializzazione e il perfezionamento professionale. I fisioterapisti possono intraprendere ulteriori percorsi di studio, tra cui corsi di laurea magistrale in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie (Classe LM/SNT2), master di primo livello e corsi di perfezionamento, per acquisire competenze specialistiche in vari settori.
Ecco un’ampia panoramica delle possibili specializzazioni in fisioterapia:
- Fisioterapia Pediatrica: Questa specializzazione si concentra sulla cura di bambini e adolescenti con condizioni come paralisi cerebrale infantile, disturbi dello sviluppo, ritardi neuromotori e difetti spinali, con l’obiettivo di migliorare la loro mobilità e qualità di vita.
- Fisioterapia Geriatrica: Questa area si dedica all’assistenza agli anziani, aiutandoli a mantenere o migliorare la loro mobilità e indipendenza, riducendo il rischio di cadute e promuovendo una vita attiva.
- Fisioterapia Neurologica: Si concentra sulla riabilitazione di pazienti con lesioni o patologie del sistema nervoso, come ictus, lesioni spinali o sclerosi multipla, aiutandoli a recuperare la funzionalità fisica e a gestire i sintomi associati.
- Fisioterapia Cardiologica: Questa specializzazione riguarda il trattamento di pazienti con problemi cardiovascolari, come infarti, insufficienza cardiaca e trapianti cardiaci, con l’obiettivo di favorire il recupero fisico e prevenire ulteriori complicazioni.
- Fisioterapia Muscoloscheletrica: Si concentra sulla gestione di patologie o condizioni dolorose che coinvolgono muscoli, ossa e articolazioni, offrendo assistenza a pazienti con problemi come il mal di schiena o il mal di collo.
- Fisioterapia del Pavimento Pelvico: Questa specializzazione tratta condizioni come l’incontinenza urinaria, l’incontinenza fecale, il dolore pelvico cronico e la disfunzione sessuale, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei pazienti.
- Fisioterapia Respiratoria: Si occupa di pazienti con disturbi respiratori come asma, fibrosi cistica ed enfisema, lavorando per migliorare la loro capacità respiratoria e prevenire complicazioni.
Ogni specializzazione offre opportunità uniche per aiutare i pazienti a migliorare la loro salute e il loro benessere, consentendo ai fisioterapisti di contribuire in modo significativo al campo della riabilitazione e della cura.
Aggiornamenti e formazione continua per il Fisioterapista
In qualità di professionista del settore sanitario, il fisioterapista è tenuto a partecipare a programmi di formazione e aggiornamento conformi al programma nazionale di Educazione Continua in Medicina (ECM). Questo processo è essenziale per garantire che il professionista sia costantemente informato sulle ultime novità nel campo della salute, per soddisfare le esigenze dei pazienti, del Sistema Sanitario e per promuovere il proprio sviluppo professionale.
Dal 1° gennaio 2008, in seguito all’entrata in vigore della Legge 24 dicembre 2007, n. 244, la gestione amministrativa del programma ECM è stata trasferita all’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas), inclusa la responsabilità di supportare la Commissione Nazionale per la Formazione Continua (CNFC).. Ogni professionista sanitario può monitorare i propri crediti formativi iscrivendosi al portale dell’anagrafe nazionale del Co.Ge.A.P.S utilizzando SPID/CIE.
Oltre alle attività formative fornite da provider accreditati, che sempre più spesso offrono corsi in modalità e-learning, anche le “attività di formazione individuale” possono contribuire a ottenere crediti ECM. Queste ultime includono attività come la ricerca scientifica, la cui regolamentazione va approfondita per ulteriori dettagli. L’obbligo formativo è calcolato su un periodo di tre anni e viene stabilito periodicamente dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua (CNFC). In caso di mancato adempimento a tale obbligo, sono previste sanzioni disciplinari
Come ci si iscrive all’Ordine dei Fisioterapisti
L’istituzione di un Ordine rappresenta una fondamentale garanzia per molteplici ragioni:
- Per i fisioterapisti: costituisce un’organizzazione affidabile e solida che si impegna nella tutela e promozione della loro professione.
- Per gli utenti: assicura che i fisioterapisti siano effettivamente qualificati e operino secondo standard etici e professionali.
L’iscrizione all’Ordine di competenza è obbligatoria per esercitare regolarmente la professione, nonostante la laurea in Fisioterapia abiliti ad essa.
Attualmente, secondo quanto stabilito dal D.M. 8 Settembre 2022, n.183, gli Ordini territoriali della Professione sanitaria di Fisioterapista sono distribuiti in diverse categorie:
- Regionali: includono Liguria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, e Basilicata.
- Interregionali: comprendono Piemonte e Valle d’Aosta.
- Interprovinciali: totalizzano diciannove.
- Provinciali: ammontano a dieci.
L’elenco completo è consultabile sul sito della Federazione. Per procedere con l’iscrizione all’albo dei fisioterapisti, è necessario individuare l’Ordine territoriale di competenza e seguire il link corrispondente per avviare la procedura online
Come trovare lavoro da Fisioterapista e dove
Una volta abilitati alla professione si potrà operare in diversi ambiti: sia all’interno di ospedale, che in seno ad un proprio studio, ma anche in asl, centri di riabilitazione, palestre, squadre sportive, ecc.. In particolare un fisioterapista potrà operare, magari indirizzando un Cv direttamente al centro:
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negli ospedali e nelle aziende sanitarie locali (ASL);
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nelle strutture private accreditate e convenzionate con il Servizio Sanitario;
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nei servizi di fisioterapia e riabilitazione erogati nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale e Regionale;
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nelle Residenze Sanitarie Assistenziali;
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negli istituti pubblici di assistenza e beneficenza (IPAB);
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negli stabilimenti termali;
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negli ambulatori medici;
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nelle case di cura;
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nelle cliniche;
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negli istituti di ricerca;
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nel proprio studio e a domicilio della persona.
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in seno a palestre e società sportive
hi desidera lavorare in aziende private deve visionare le offerte di lavoro per fisioterapisti pubblicate dalle società stesse sul web.
Chi invece desidera lavorare nel settore pubblico deve cercare i concorsi per fisioterapisti che vengono periodicamente pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale serie concorsi ed esami, sul sito web inPa. e sui siti web degli enti pubblici che indicono concorsi per fisioterapisti (es. ASL, Ospedali, Strutture Socio Sanitarie pubbliche).
Quanto guadagna un fisioterapista
Data la molteplicità di fattori che influenzano il reddito dei fisioterapisti, tra cui specializzazioni e ubicazione geografica, è difficile fornire una stima precisa del salario medio. Tuttavia, possiamo dare una panoramica generale dei guadagni:
Nei casi in cui operano come liberi professionisti con Partita IVA, il compenso medio per un’ora di terapia varia solitamente tra i 40 € e i 70 €.
Per i fisioterapisti impiegati nel settore privato come dipendenti, il salario medio annuo si aggira intorno ai 31.500 € lordi. Chi è agli inizi della carriera guadagna all’incirca 20.000 € all’anno, mentre coloro con più esperienza possono arrivare anche al doppio
Per chi invece sceglie di lavorare nel settore pubblico, lo stipendio inizia solitamente da circa 24.000 € lordi annui distribuiti su 13 mensilità. Per ulteriori dettagli sul Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del comparto sanitario.
Per maggiori info, ecco alcuni immancabili riferimenti:
- Associazione Italiana Fisioterapisti (A.I.F.I.) qui per il sito
- Federazione Nazionale degli Ordini della Professione Sanitaria di Fisioterapista (FNOFI) qui per la Home