La timidezza ha spesso limitato e contenuto, la realizzazione sentimentale, professionale e culturale di molte persone.
I casi di introversione sono veramente tanti e purtroppo finiscono spesso con l’ostacolare la vita di chi ne soffre.
Quante volte, voi timidi avete desiderato nel corso della vita, dichiarare il vostro amore ad una persona cara? Magari costui (o costei) avrebbe persino ricambiato questo sentimento, ma la timidezza vi ha frenato, impedendovi di andare avanti e scoprire le conseguenze di quel gesto.
Questo accade non solo nell’ambito amoroso, ma anche nella sfera professionale.
Parlare durante un’importante riunione, esprimere le proprie idee lavorative senza riserbo, sono tutte occasioni che non andrebbero sprecate, ma spesso per colpa di una forte timidezza, le lasciamo andar via, rimanendo intrappolati in una vita statica e priva di qualsiasi brivido o cambiamento.
Come combattere questa paura? Come sconfiggere queste incertezze ed esitazioni?
Esistono molte soluzioni, ma quasi tutte nascono da un incremento dell’autostima.
Si dice per esempio, che gettarsi anima e corpo in un’avventura artistica, possa aiutare il timido a superare la sua introversione.
Ad esempio consigliamo di seguire un corso di teatro, classico o moderno, il quale permetterà di migliorare la postura, la dizione e di affrontare i nostri timori sopra un palco, davanti ad un pubblico sconosciuto.
Un’altra possibilità potrebbe essere quella di prendere lezioni di canto o di ballo, uno sfogo artistico nel quale però occorre una platea o per lo meno un gruppo seppur ridotto di spettatori, che possano giudicare (positivamente o negativamente) il nostro operato.
Questo mettersi in gioco, e gioco è appunto la parola chiave, aiuterà senza alcun dubbio i più timidi, costretti ad affrontare le proprie insicurezze di fronte ad una folla di gente.
Spesso invece, la timidezza nasce da una forte carenza di auto-ammirazione, sfiducia verso se stessi e verso il prossimo.
In molti casi quest’insicurezza, nasce da un aspetto fisico non soddisfacente ad esempio nel caso dei soggetti in sovrappeso.
In una società che impone canoni estetici molto rigidi, con ben poca via di fuga da essi, l’essere “in carne” costituisce per uomini e soprattutto donne, una delle maggiori cause di impaccio e di conseguenza timidezza.
Consigliamo a chiunque si riveda in questa situazione, di rimettersi in forma senza però coinvolgere il sistema nervoso in un circolo di stress ed ansia.
Molta attività fisica, vita sana ed alimentazione corretta, miglioreranno l’uomore del soggetto e lo aiuteranno a sentirsi meglio con se stesso, sconfiggendo così buona parte della sua timidezza.
Il primo passo per sentirci apprezzati dagli altri, è far si che noi stessi stimiamo il nostro corpo, il nostro carattere ed il nostro lavoro.
Sentirsi bene con se stessi, aiuta a sconfiggere la timidezza, riuscendo a migliorare la nostra vita ed il nostro rapporto con gli altri.
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