La pigrizia è un atteggiamento, uno stato di indolenza, che colpisce sia a livello fisico sia mentale. Tutti almeno una volta si sono sentiti stanchi e svogliati nel fare qualcosa, preferendo il facile e tranquillo ozio rispetto al muoversi e agire in una situazione o in un compito. Bisogna porsi però alcune domande su questo stato di torpore. Se si tratta o meno di episodi sporadici e momentanei, pienamente giustificati dai ritmi frenetici della vita quotidiana, o se si stanno trasformando in una situazione permanente e cronica. La pigrizia non va confusa con la stanchezza e la voglia di riposo, diventa dannosa quando si trasforma in un atteggiamento di inerzia nei confronti della vita. Il dubbio maggiore che non fa riconoscere pigrizia come un vero e proprio problema è il costante e continuo giustificare questo stato. Chi è apatico, incostante, troppo abitudinario tende a giustificare la pigrizia come una ricerca del riposo a tutti i costi, senza rendersi conto di essere entrato in un tunnel di eccessiva comodità e incapacità a reagire. Smuoversi da una pigrizia cronica non è facile, non è semplice neppure spronare una persona a farlo. Per reagire bisogna conoscersi a fondo e capire quali sono le cause e le radici del problema, in modo da cambiare e recuperare la voglia di agire. Se per lungo tempo si è vissuto troppo nella tranquilla routine fatta di comodità e azioni abitudinarie non si può neppure stravolgere, presa coscienza del problema, la propria intera esistenza. Per cambiare ci vuole forza e tempo, condizioni necessarie, che una persona pigra deve imparare a gestire al meglio e di nuovo. personalmente consiglio i fare tutto a piccoli passi. Se è un esercizio di autoaiuto bisogna come prima cosa fare una bella analisi introspettiva e vedere qual’è il momento in cui si è diventati svogliati e passivi. Se l’aiuto è rivolto ad altri bisogna avere il tatto di fare tutto seguendo i tempi di quella persona. Tutti hanno degli interessi e delle preferenze, basta riscoprirli o crearne di nuovi. Un consiglio da non sottovalutare in alcun modo è quello di ristabilire un confronto sociale con gli altri. Una persona pigra è una persona che non ha voglia di fare niente, in alcuni casi anche di non vedere nessuno, isolandosi nel proprio mondo fatto di certezze e abitudini. Tutto ciò è sbagliato, bisogna uscire, incontrare persone, parlare e confrontarsi. Una passeggiata al parco, un nuovo libro da leggere sono solo alcuni dei piccoli obiettivi giornalieri che una persona deve avere per potersi svegliare dal proprio torpore. Esseri pigri porta molti svantaggi. Alcuni dei quali possono anche sfuggire e manifestarsi nel tempo. Quando si è poco attivi si tende a mangiare di più, si ingrassa, ci si isola, si tende a fare sempre e solo le stesse cose, si perde interesse per tutto quello che ci circonda. Il vantaggio di capire tutto questo ci mette sulla buona strada per combattere la pigrizia, per cambiare la propria vita e per renderla migliore. Bastano piccoli passi, fatti ogni giorno per poter migliorare e ritrovare la voglia di essere attivi e felici.
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