Verniciare la propria auto non è di certo un’impresa titanica, ma farlo da soli, e soprattutto non essendo degli esperti del settore, può dare non pochi problemi. Il tutto però può essere fatto rimboccandosi un po’ le mani, e soprattutto armandoci di molta pazienza. Il primo passo è quello di smontare ogni elemento esterno dell’auto, dunque fari, maniglie, paraurti ed ogni sorta di guarnizione e maniglia. Si passa poi a togliere la vernice già presente con flash a media grana, mentre con uno a grana fine si deve affinare la lamiera per bene. Proteggete i vetri, le ruote ed il motore con dei giornali vecchi bloccati da del nastro isolante, così da evitare di spargere la vernice un po’ ovunque e ritrovarsi con delle macchie fastidiose, soprattutto sui vetri, che potrebbero anche limitare la visibilità durante la guida. Comprate la vernice per carrozzeria e fatevela preparare dal negoziante di turno con l’apparecchio apposito, che impiegherà non più di un’oretta al massimo, così avrete della vernice già diluita e pronta all’utilizzo con la pistola. Prima di agire sulla nostra macchina, per evitare risultati spiacevoli o in generale non di nostro gusto, prendete una vecchia pentola d’acciaio e spruzzate, da una distanza di circa 30 centimetri, sulla superficie, regolando, attraverso l’ugello, la nebulizzazione. Dopo aver verniciato parte della nostra pentola, aspettiamo circa 7 ore, e valutiamo se il colore ottenuto è di nostro gusto, e per esserne proprio certi, passiamo anche alla seconda passata, per poi rivedere il colore definitivo il giorno dopo, così da poter decidere definitivamente. Se fin qui va tutto bene, possiamo passare alla macchina. Ripuliamo per bene la superficie del mezzo, possibilmente con un compressore prima ed uno straccio poi. Riempiamo la pistola con la vernice scelta e testiamola su di un po’ di cartone, così da regolarla ed evitare che la vernice coli. Per iniziare partiamo dal tetto, con delle passate orizzontali abbastanza larghe, e soprattutto regolari, poi, continuando dall’alto verso il basso, verniciamo portiere, cofani e dettagli vari, lasciando infine il tutto a riposare per un’intera giornata. Il giorno dopo si torna all’attacco, controllando minuziosamente il risultato della verniciatura, facendo soprattutto attenzione ad eventuali colature e bollicine, le quali si può eliminare con della carta vetrata, delicatamente. Certo il primo effetto a questo punto non è dei migliori, dato che la vernice non è lucida, cosa alla quale si può porre rimedio con una lucidatrice, naturalmente, con un tampone in cotone e della pasta abrasiva adatta alla carrozzeria. La pasta va ben distribuita uniformemente sulla carrozzeria, senza esagerare con le dosi, dato che ne basta davvero poco. Fatto questo si può infine lucidare, ed anche stavolta senza movimenti a caso, ma circolari e regolari, delicatamente e facendo attenzione a non fare troppa pressione. Non vorremmo infatti danneggiare il primo strato del giorno precedente. Fatto ciò, rimontiamo tutto quel che avevamo messo da parte ed il gioco è fatto.
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