Si sta avvicinando l’estate e la bella stagione e questo significa insetti fastidiosi, tra cui mosche, zanzare, pulci, zecche.. pericolosi anche per la salute dell’ uomo e degli animali. Proprio le zecche sono dei parassiti veramente orrendi anche solo alla vista, che tornano in circolazione appena il clima aumenta ed aumenta anche l’umidità.
Sono di colore nero/marrone assomigliano a dei ragni, ma hanno un corpo più grosso e non è facile ammazzarle. Infatti se si pestano, per esempio, le zecche ritirano istintivamente le zampe all’interno del loro corpo e non si muovono per qualche minuto, dando l’impressione di essere morte. Proprio per questo se si trova una zecca è necessario schiacciare il loro corpo finché non fuoriesce del sangue. Solo in quel caso si può stare sicuri che è morta. Tutti pensano che siano i cani a produrre le zecche, ma non è così. Infatti soprattutto i cani sono dei veicoli che possono portare in casa le zecche o le pulci. Quindi anche se non si hanno animali in casa, questo non significa che non si possa essere morsi da una zecca. Infatti occorre stare attenti anche se si sta all’ aria aperta, se si fa una scampagnata, alle zone erbose o ai cespugli.
Le zecche sono pericolose perché portano febbre alta, fortissimi mal di testa o infezioni come la rickettsiosi. Sono attirate dall’ odore del sangue e una volta arrivati a destinazione danno un morso, rimanendo attaccate e permettendo loro di nutrirsi del sangue dell’ essere vivente con cui sono entrati in contatto. Possono rimanere attaccate anche per giorni continuando a succhiare il sangue e crescendo di volume. Il morso di una zecca non provoca dolore e nemmeno prurito, proprio per questo spesso non ci si accorge subito della sua presenza.
Se ci si ritrova una zecca addosso il primo istinto è quello di tirarla via, ma questo è preferibile non farlo perchè è pericoloso e perché potrebbe rimanere attaccata alla pelle il cosiddetto “rostro” che continuerebbe a dare infezione.
Intanto occorre mantenere la calma, afferrarla riuscendo con una pinzetta a prendere tutto il corpo e tirarla via accertandosi di aver staccato l’intero corpo. Se è rimasta attaccata alla pelle parte della zecca è necessario staccare ogni piccola parte di essa.
Oppure anziché staccarla è preferibile ricoprirla di una sostanze oleose come appunto l’olio o la vaselina, che non facendola respirare, la indurrebbe a staccarsi da sola.
Una volta staccata o caduta da sola, è necessario disinfettare la parte in cui era attaccata la zecca e continuare a controllare la zona interessata anche dopo settimane dall’estrazione, accertandosi che non si arrossi. Se si ha qualche dubbio è sempre preferibile contattare il medico.
Quindi state attenti quando state all’aria aperta, perchè il nemico è piccolo e poco visibile, ma può dare parecchio fastidio.
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