Può succedere: si sta utilizzando il computer in tutta tranquillità quando, all’improvviso, lo schermo diventa nero, ed una leggera puzza di bruciato si spande per la stanza. L’alimentatore del computer ha smesso di funzionare. Come fare per sostituirlo?
Si tratta di un’operazione tutt’altro che difficile, che comporta pochi sforzi, a patto di seguire dei semplici accorgimenti. Per prima cosa, bisogna conoscere il giusto numero di watt sufficienti ad alimentare il proprio pc: questo dato lo si può ottenere guardando il wattaggio dell’alimentatore precedente, oppure chiedendo aiuto nell’eventuale negozio di informatica scelto per l’acquisto (vale la regola generale che, più un computer è equipaggiato con schede video potenti ed un gran numero di componenti interni, più assorbirà energia). Una volta acquistato l’hardware, è venuto il momento di inserirlo nel computer.
Per prima cosa, bisognerà togliere le viti che fissano le paratie laterali del case; queste di norma si trovano nella parte posteriore del pc, in misura di non più di 4-6 pezzi. Una volta sfilate le paratie il pc si mostrerà “nudo”. Prima di cominciare a “smanettare”, è sempre bene scaricare l’energia statica accumulata dal proprio corpo, poggiando le mani su un termosifone, oppure dotandosi di particolari braccialetti elettrostatici.
L’alimentatore, nella maggioranza dei modelli di case, trova alloggio in alto a sinistra, subito sopra la scheda madre.
Per togliere l’eventuale alimentatore difettoso, basterà svitare quattro viti, all’esterno del case, situate in relazione alla posizione interna dell’alimentatore stesso (quindi nella zona superiore). Se si ha difficoltà ad individuare l’hardware, basti ricordare che l’alimentatore è il terminale dove va inserita la presa di corrente che fa funzionare l’intero computer: una volta trovata la spina esatta, si potrà essere certi della locazione dello stesso. Una volta tolto l’hardware difettoso si potrà, di conseguenza, agire nella sostituzione vera e propria, posizionando l’alimentatore nell’alloggio predisposto e disponendo le viti di modo da tenerlo ben saldo nella sua posizione. Una volta avvitato, bisognerà collegare tutti i vari spinotti, i quali hanno il compito di portare l’alimentazione ai singoli componenti del pc. Esiste quindi un connettore piatto e lungo, dedicato alla scheda madre, ed uno piccolo per il processore. Gli altri connettori sono dedicati ai dischi fissi SATA (riconoscibili per il loro colore nero e la forma appiattita), alla scheda video (che, in alcuni casi, potrebbe richiederne due) ed ad eventuali masterizzatori e lettori cd, dvd,blu ray ed hard disk IDE.
Una volta connessi tutti i dispositivi, bisognerà andare a premere l’interruttore di accensione che si trova all’esterno dell’alimentatore, poco distante dalla presa di corrente. In questo modo, l’alimentatore erogherà l’energia necessaria, e si potrà riprendere a lavorare, giocare e navigare su internet in tutta tranquillità.
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