“Smetti di essere pessimista, per una volta!”
E’ tanto facile a dirsi quanto difficile a farsi, in realtà. Il “pensiero negativo” ti attanaglia come nelle sabbie mobili: puoi scegliere la via facile, e continuare a vedere il lato buio delle cose lasciandoti trascinare giù; oppure puoi combattere, ma tanta energia e poco ragionamento serviranno solo a farti affondare di più. Non abbandonatevi allora, e non dibattetevi senza senso: c’è un modo più efficace, anche se più faticoso, per uscire da questo pessimismo cronico!
Il primo passo è anche il più difficile: non perché sia un’operazione complessa, ma perché dovrete abituarvi a… disabituare la mente! Esatto, dovete impedire al vostro cervello di farsi assalire dalla negatività di fronte alle cose. Forse non ve ne accorgete, ed è assolutamente normale, ma la vostra mente scatta ormai in automatico: riceve l’input della situazione, consegna una visione negativa. E’ molto più facile non vedere una via d’uscita né una soluzione, e lasciarsi trascinare dallo sconforto, piuttosto che picchiare la testa contro il problema e affrontarlo! Ogni volta che questo accade, dovete farvi domande: “davvero non ci posso riuscire”? “Cosa mi spaventa”? “Non c’è alcuna soluzione”?
La forza del gorgo del “pensiero negativo” sta proprio nell’annullare la vostra capacità di ragionare, di impedire di raggiungere una positività! Vedere il lato migliore delle cose non sarà un procedimento automatico all’inizio, perché dovrete imparare a integrare nella mente queste domande, queste possibilità, e sostituirle all’arrendevolezza del pessimismo.
Pensare in positivo, dopotutto, non significa essere ingenui, o dei “sempliciotti”! Significa restare aperti all’happy ending, autoconvincersi che è sempre possibile portare una situazione dalla propria parte, se solo lo si desidera. Significa comprendere che rattristarsi e chiudersi in sé stessi spesso non ha alcun senso, né alcuna utilità: quanti manager, quanti avvocati, quanti di questi soggetti di fronte a un problema complicato non si arrendono? Si arrovellano le meningi, cercano di arrivare a una soluzione che gli permetta di risolvere la questione. E’ questa la chiave del successo, pensare sempre (e anche quando la situazione è più che complicata) che c’è una possibile via d’uscita; forse solo un po’ più nascosta!
D’altronde, bisogna evitare anche l’altro estremo: un eccesso di “pensiero positivo”, vi avvertiamo, soprattutto se scivolate nella spocchia o sottovalutate i problemi, è anche peggiore del “pensiero negativo”! Quindi apertura senza eccessi, controllo della situazione senza mai prendere sotto gamba i problemi: la soluzione sta sempre nel mezzo, e la vostra soluzione è proprio questa!
Pochi consigli, più un colloquio questo, il racconto degli insegnamenti appresi durante una vita: ma è in questo modo, nelle parole e negli incoraggiamenti dell’altro, che possiamo trovare la famosa via d’uscita ai nostri problemi!
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