Togliere lo smalto semipermanente è un problema che affligge moltissime donne: si tratta infatti di un’operazione che, se eseguita nella maniera sbagliata, può provocare danni piuttosto dolorosi – e a volte anche permanenti – alle unghie, che spesso, indebolite dai prodotti utilizzati e dalle tecniche di rimozione sbagliate, si scheggiano, si rompono o vedono compromesso lo smalto naturale che le mantiene lucenti e in salute. Caratterizzato da facilità di stesura e da una durata che va ben oltre quella dei normali smalti, lo smalto semipermanente mostra altrettanta resistenza in fase di rimozione, soprattutto se essa avviene prima del tempo naturale di durata della manicure (all’incirca un mese, spesso anche un mese e mezzo).
L’ideale sarebbe affidarsi a una onicotecnica professionista – o alla propria estetista – tuttavia anche in casa, da sole, è possibile rimuovere lo smalto semipermanente in pochissimo tempo e soprattutto senza far danni e senza utilizzare attrezzi che potrebbero rivelarsi aggressivi per le unghie. Lo smalto semipermanente viene via in maniera perfetta, senza danni per lo smalto naturale che ricopre le unghie, se si utilizzano prodotti specifici in vendita nei negozi per estetiste nonché, talvolta, anche in alcune profumerie e supermercati ben forniti.
In particolare, è necessario un prodotto che si chiama Remover e che è in grado di sciogliere lo smalto, facilitandone la rimozione mediante un semplice batuffolo di cotone oppure, meglio, un bastoncino d’arancio, lo stesso utilizzato dalle estetiste durante la manicure per spingere delicatamente indietro le cuticole. L’applicazione di uno strato medio spesso di Remover su ciascuna unghia è un’operazione semplice che richiede solo qualche minuto e si effettua mediante un applicatore simile a quello con cui si applica lo smalto.
Dopo aver applicato uno strato di Remover su tutte le unghie, è sufficiente aspettare che faccia effetto. Generalmente il tempo di posa dura dai tre ai dieci minuti: è meglio non eccedere, perché il prodotto deve agire solo sullo smalto e non intaccare lo smalto ungueale dell’unghia. Successivamente, grazie all’ausilio di un bastoncino d’arancio, si passa alla rimozione vera e propria dello smalto semipermanente, che avviene molto facilmente, senza che sia necessario forzare in alcun modo la mano: lo smalto, infatti, viene via in un’unico strato, come se fosse una pellicina che ricopre l’unghia.
Successivamente, per rimuovere qualsiasi traccia di smalto ancora presente o residui di Remover, si può utilizzare un prodotto chiamato Cleaner, che, come dice lo stesso nome, serve a pulire l’unghia da grassi e residui di prodotto; il Cleaner va applicato imbevendo un batuffolo di cotone e passandolo su tutta la superficie delle unghie trattate.