Il deficit, l’inflazione, le tasse, insomma i costi aumentano su tutti i fronti e gli stipendi delle famiglie non sono più sufficienti ad arrivare a fine mese tranquillamente. Bisogna quindi stringere la cinghia e fare tanti tagli alle spese e deve dare un contributo ogni membro della famiglia. Come dimostrano le statistiche che vengono spesso illustrate durante i telegiornali, c’è un forte calo degli acquisti nel campo alimentare, un calo delle vendite delle automobili, anche per quanto riguarda i viaggi, le spese sono state tagliate e se prima le famiglie trascorrevano due settimane in vacanza, adesso ne trascorrono una solo o neanche quella. Tra i tanti tagli che una famiglia può fare alle proprie spese, vi sono sicuramente anche quelle riguardanti l’abbigliamento. Come nei vecchi anni 70, si torna a tramandare i vestiti da figlio maggiore a figlio minore, sicuramente non per le maglie o le camicie che tendono ad usurarsi velocemente, ma per quanto riguarda giacche e cappotti, sempre più frequentemente, vengono indossati dai fratelli piccoli, quelli in disuso dai maggiori. Questo è un metodo abbastanza utilizzato dalle famiglie italiane per risparmiare sull’abbigliamento, ma riguarda ovviamente i figli piccoli, impossibile infatti imporre un simile comportamento agli adolescenti sempre più ribelli ai nostri tempi. Anche per gli adulti questa regola non può valere e quindi per risparmiare sui vestiti, bisogna trovare un’altra soluzione. Nelle città sono nati molti outlet, anche di marche conosciute, i prezzi sono abbastanza convenienti e competitivi, ma non essendovi un grande magazzino in ogni paese, bisogna fare il conto delle spese di trasporto e calcolare se ciò conviene. Eventualmente ci si può recare all’outlet in compagnia di amici e dividere le spese della benzina. Presso alcuni negozi di abbigliamento, si effettuano offerte del tipo: prendi 3 e paghi 2, anche se non dovessero tornarci utili tre golfini dello stesso modello, possiamo fare l’acquisto assieme a dei familiari o amici che indossano lo stesso genere di vestiti e dividere la spesa dello stock da tre capi di abbigliamento. Oggi è sempre più di moda l’acquisto online e molte attività commerciali che hanno sedi fisiche in tutto il territorio nazionale, hanno anche dei siti web, dai quali è possibile fare acquisti. I costi sono sempre inferiori rispetto ai negozi anche della stessa catena commerciale e molti di questi portali propongono sconti settimanali o quotidiani su diversi capi di abbigliamento, come: Terranova o Pimkie, per quanto riguarda l’abbigliamento giovanile, sia femminile che maschile. Inoltre molti siti di abbigliamento con vendita online, offrono il trasporto gratuito se si raggiunge una determinata cifra che solitamente è di 50 euro. Anche in questo caso, possiamo chiedere a familiari ed amici di visionare il portale e fare un acquisto cumulativo, per risparmiare sulle spese di spedizione. Un altro metodo utile per risparmiare sull’abbigliamento e quello di approfittare degli sconti che tra l’altro, ormai arrivano prestissimo in qualunque stagione. Quindi si possono usare gli abiti dell’anno prima, fino al momento delle liquidazioni e indossare i nuovi nel resto della stagioone.
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