L’assegno di accompagnamento rappresenta un assegno che viene versato ad invalidi civili. Per averne diritto prima cosa si deve essere ,purtroppo , in condizioni di invalidità. essere cittadini italiani, oppure cittadini della comunità europea che risiedano in Italia. Il riconoscimento di tale assegno è vincolato ad una invalidità totale che porta a non essere in grado di deambulare autonomamente oppure di non essere in grado di camminare senza l’aiuto di un accompagnatore, o anche di non aver la capacità di svolgere le comuni attività quotidiane vale a dire il vestirsi, il lavarsi, il cucinare eccetera. Altra condizione è quella di non essere ricoverati presso in istituto la cui retta è a carico dello Stato. Per ottenere questo assegno di accompagnamento, il medico di base deve presentare richiesta all’INPS , compilando un modulo che certifichi le malattie e le varie patologie del richiedente. evidenziando le difficoltà di svolgere le attività quotidiane o l’incapacità di deambulare. Il modulo dovrà indicare tutte le patologie spiegate in ogni dettaglio. Una volta compilato, il medico di base lo trasmetterà per via telematica all’Inps, quindi dovrà stampare e consegnare una copia di tale certificato al richiedente. Tale copia dovrà quindi essere presentata al momento della visita a cui il richiedente dell’assegno di accompagnamento dovrà sottoporsi. Il richiedente quindi dovrà compilare domanda per ottenere la visita medica che avrà lo scopo di attestare le sue invalidità. Nella domanda si dovrà indicare il numero della ricevuta della domanda fatta dal medico, i dati personali, quelli anagrafici, il tipo di riconoscimento che si chiede ( vale a dire invalidità, disabilità eccetera), si allegherà anche il certificato del medico di base, che rammentiamo ha una durata di trenta giorni. La domanda quindi si presenta per via telematica, oppure ricorrendo ad associazioni di categorie, a patronati e ai Caaf. Alla domanda verrà attribuita una ricevuta con il relativo protocollo della domanda fatta. Entro trenta giorni dalla presentazione si verrà informati della data della visita che verrà effettuata da medici dell’ASL di competenza alla presenza di un medico incaricato dall’Inps. L’asl potrà richiedere ulteriori documentazioni mediche e, se richiesta la visita a domicilio, valuterà se ci sono le condizioni per effettuarla.Una volta effettuata la visita medica, i medici invieranno i verbali attestanti le loro valutazioni mediche all’INPS che effettuerà la verifica e quindi la convalida a concedere l’assegno di accompagnamento. L’Inps provvederà quindi ad inviare la copia del verbale, le indicazioni relative al grado di invalidità e se si ha il diritto ad avere l’accompagnamento anche una modulistica .che il richiedente dovrà ritornare compilata con le indicazioni relative alle coordinate bancarie per permettere all’ente di fare il versamento dell’assegno. Il tempo fra la la domanda e il ricevimento dell’assegno si aggira intorno ai tre mesi.L’importo mensile è 487,39 euro per dodici mesi. Il vantaggio è che dal 1 gennaio 2010 la domanda si fa all’INPS e non più alle ASL di residenza, questo accelera molto la pratica, cosa che possono garantire per esperienza. Non ci sono svantaggi se non il fatto che il richiedente ha problemi di salute
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