Ormai da decenni simbolo stesso della femminilità , i tacchi a spillo , ovvero il classico tacco a stiletto , alto , sottile e con una davvero piccolissima base d ‘ appoggio , sono molto belli da vedere , praticamente intramontabili, ma oggettivamente anche molto difficili da portare.
Il tacco a spillo, infatti, rende molto aggraziato il portamento della donna che lo indossa , proprio perchè si tratta di una posizione innaturale e molto instabile, ed è proprio questa la ragione per la quale il tacco alto in sè andrebbe portato con parsimonia: proprio a causa di questa continua instabilità , può generare problemi , anche piuttosto seri , all’intera struttura ossea, dal momento che il peso del corpo viene distribuito male , influendo in maniera negativa sui tendini e sulla muscolatura dei polpacci e di conseguenza sull’intero scheletro.
Questo problema può essere, almeno in parte, scongiurato innanzitutto indossando i tacchi a spillo e, più in generale, i tacchi alti, con oculatezza e non in qualsiasi momento della giornata e della settimana.
Inoltre si possono aiutare e rilassare i tendini dopo l’utilizzo dei tacchi facendo stretching, per
aiutare i polpacci a riprendersi dopo lo stress provocato dall’instabilità.
A parte questo però, la prima mossa prima di indossare tacchi a spillo per qualche ora è fare qualche prova ed imparare a camminarci. Ed ecco come fare: prima cosa, tenere sempre a mente che la prima regola da seguire è quella di poggiare sempre a terra prima il tacco e poi la punta.
Inoltre, per imparare meglio e con più calma, prima di indossare le scarpe con il tacco a spillo
fuori casa è meglio esercitarsi per un bel po’: camminare, camminare, camminare, allora, tra salotto e camera da lett , sia per impratichirsi che per modellare le scarpe sul proprio piede, rendendole più comode. Il tutto, per sicurezza, con molta attenzione e con delle calze in microfibra che proteggano un po’ il piede non abituato. Se si sente scivolare il piede dal tacco verso la punta, un trucco efficace è quello di mettere sul tacco e sulla pianta un po’ di talco, che aumenta l’attrito, esattamente come il gesso che viene usato dagli atleti che fanno attrezzistica.
Quando si è presa un po’ la mano, o meglio, il piede, con la scarpa nuova e molto alta,si può
cominciare a lavorare sulla propria postura: si può allora provare a camminare, sempre per casa ovviamente, con un libro in equilibrio sulla testa, proprio come si vede nei corsi per modelle dei
vecchi film in bianco e nero. In questo modo si riesce a conquistare un po’ per volta il proprio equilibrio, imparando a distribuire il peso su porzioni di area così piccole.
Altro modo per trovare più facilmente il proprio baricentro è quello di adottare il trucco delle
modelle, ovvero incrociare le gambe camminando.
Ma la cosa fondamentale è un’altra, ovvero portare i tacchi solo ed esclusivamente se si è in
grado di gestirli: non c’è niente di meno elegante di chi cerca goffamente di reggersi a 10 cm di altezza e non ci riesce.
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