Il gioco del biliardo richiede un tavolo particolare, dotato di sponde e con il fondo generalmente in ardesia, rivestito da un panno. Su questo tavolo vengono lanciate delle bilie colorate, con la mano o con aste in vario materiale, definite stecche. Il modo di lanciare la bilia varia a seconda del tipo di gioco che si è scelto.
Il gioco in cui la bilia è lanciata con la mano si chiama boccette. Ogni giocatore (in genere due) ha a disposizione quattro bilie, più una palla neutra definita pallino. Lo scopo delle boccette è di lanciare la propria bilia più vicino al pallino di quanto non faccia l’avversario. Sul tavolo sono presenti dei piccoli birilli, disposti perpendicolarmente alle sponde, tutti bianche a parte quello al centro dell’incrocio,che è rosso, distanziati l’uno dall’altro in modo da permettere il passaggio di una bilia. Il giocatore guadagna punti se abbatte uno o più birilli con il pallino o con la bilia dell’avversario, che devono muoversi dopo essere state colpite dalla bilia lanciata da lui. Se i birilli cadono dopo essere stati colpiti dalla sua bilia, i punti vanno all’avversario.
Per il gioco delle boccette il tavolo da biliardo può anche essere sprovvisto di buche, che non necessarie in questo tipo di gioco.
Nel gioco con le stecche, classicamente, si dispongono quindici bilie numerate a triangolo sul tavolo, e si colpiscono con lo scopo di mandarne una un buca. Bisogna che il giocatore dichiari in anticipo la bilia che intende mandare in buca. Le regole principali sono che la bilia battente ( cioè quella che viene colpita con la stecca ) non deve mai essere imbucata, e la bilia battente, se non manda la bilia dichiarata in buca, deve toccare una sponda. Nessuna bilia deve saltare fuori dal tavolo. Se si verifica una di queste evenienze si commette fallo con una conseguente penalità nel punteggio. Anche non toccare nessuna bilia con la battente costituisce fallo. Tre falli consecutivi penalizzano il giocatore responsabile di 15 punti.
Quando sul tavolo ci sono solo l’ultima bilia colorata e la battente, si ricompone il triangolo senza la bilia in testa ( l’ultima bilia colorata presente sul tavolo non viene spostata ) e si va avanti, nella specialità classica, fino a che uno dei giocatori non raggiunge il punteggio di 125.
Per evitare che il puntale della stecca, realizzato in cuoio, scivoli sulla superficie della bilia, viene passato sul puntale stesso un leggero strato di gesso, che ha la funzione di aumentare l’attrito migliorando l’aderenza del puntale alla bilia.
Nelle competizioni internazionali, un arbitro deve essere presente per tutta la durata della partita.
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