Che bello vagare tra i boschi, fare una bella passeggiata e raccogliere i frutti che la natura mette a disposizione.
Non solo castagne, mirtilli o lamponi, nei boschi troviamo di frequente anche i funghi, ogni periodo dell’anno regala profumi e sapori particolari.
I funghi sono molto pericolosi, bisogna essere dei veri esperti, conoscere le caratteristiche perchè molte specie sono velenose, consiglio a chi ama mangiare i funghi di acquistarli presso attività commerciali o da persone esperte in materia.
Soluzione alternativa potrebbe essere la coltivazione in casa se si ha molto spazio a disposizione.
Credo che il fungo più amato sia quello “porcino”, un profumo unico che rimane a lungo nell’aria.
Coltivare questo fungo non è molto semplice, si stanno sperimentando delle tecniche ma sono ancora molto onerose quindi se decidete di coltivare funghi in casa dovrete optare per qualche altra varietà come gli champignon.
Le operazioni da compiere sono semplici ma occorre trovare dei prodotti naturali che potrebbero non entusiasmarvi, per realizzare una fungaia occorre avere a disposizione del letame, della paglia, cortecce d’albero ed altro materiale organico.
Prezzo un negozio specializzato in prodotti per l’agricoltura bisogna acquistare delle spore.
Per creare il vostro allevamento avete bisogno di qualche cassetta in cui sarà inserito il composto realizzato miscelando i prodotti organici, dopo circa una settimana si potranno impiantare le spore a una profondità di circa cinque centimetri.
Il terreno di coltura ottenuto dovrà essere tenuto umido, in un luogo non esposto alla luce del sole, dovrà essere innaffiato quotidianamente ma senza esagerare.
E’ importantissimo che nel luogo dove mettete a crescere i funghi l’ambiente sia pulito, occorre fare una sorta di disinfestazione dell’ambiente perchè i batteri presenti potrebbero rovinare la vostra coltivazione.
Una confezione di spore costa intorno ai cinque euro, dipende dalla varietà da voi scelta.
Il procedimento non è difficile, occorre tanta pazienza e costanza perchè dovranno essere effettuate operazioni giornaliere.
Certo che inizialmente l’utilizzo di prodotti “troppo naturali” come il letame non incoraggia la coltivazione soprattutto per chi deve realizzarla dentro le mura domestiche, va sicuramente meglio per chi ha spazi più ampi.
Il risultato è soddisfacente, si ottiene una buona quantità di funghi genuini nati dal vostro impegno e raccolti con le vostre mani.
Per una volta avete la certezza di mangiare funghi genuini, non sottoposti ad alcun trattamento per una crescita rapida.
Le varietà coltivabili sono molte ma per ora dovrebbe scartare l’ipotesi di coltivare i funghi porcini, dovremo continuare a pagare a caro prezzo il fungo più profumato.
Il fungo più semplice da coltivare in casa è lo champignon o prataiolo, molto popolare nella cucina italiana, altri funghi sono meno utilizzati su tutta penisola o sono utilizzati in particolari zone.
Coltivare funghi oltre ad essere un hobby può diventare anche un’attività molto redditizia, vi consiglio di provare, la vostra prima esperienza potrebbe rivelarsi un secondo lavoro.