Negli anni precedenti per avere degli aiuti dagli enti comunali o governativi (accesso alle prestazioni assistenziali)bisognava dimostrare la propria situazioni reddituale con la presentazione di documenti come per esempio il 730 o altri modelli.
Ma questo tipo di metodo per capire se ci sono reali motivazioni nell’aiutare la persona che presentava questa domanda faceva acqua e non garantiva che l’aiuto andasse a persone realmente bisognose.
Cosè l’Isee?
A cosa serve?
Come si calcola?
Che documenti servono per il calcolo dell’Isee?
Per prima cosa rispondiamo in ordine cronologico alle domande citate sopra.
Cosè l’Isee?
Esempio calcolo L’ISEE
Per esempio una persona poteva presentare un reddito annuo di 1000 euro e poi avere un conto corrente milionario, però agli occhi dell’ente che elargiva l’agevolazione risultava una persona indigente.
Poi è stato istituito Isee che è un metodo diverso per capire lo stato di salute economico della persona che presenta una domanda per l’accesso alle prestazioni assistenziali.
Infatti molte amministrazioni richiedono il modello Isee.
L’Isee è l’indicatore della situazione economica equivalente della persona o famiglia.
L’Isee riassume la situazione economica famigliare tenendo presente il numero dei componenti del nucleo familiare in base la sua situazione reddituale e immobiliare considerando anche situazioni particolari allinterno della famiglia, in pratica è una scala di equivalenza stabilita dalla legge.
A cosa serve l’isee?
Serve per dimostrare la propria situazione economica e familiare di fronte ad una domanda per laccesso alle prestazioni assistenziali.
Viene richiesto per la concessione di assegni familiari o per gli assegni di maternità, per borse di studio, per agevolazioni riguardanti mense scolastiche, per la retta dellasilo, per la domanda della dote scuola, per lassistenza sociale da parte del comune di residenza, per la riduzione del canone telefonico, per la riduzione di tasse, per le mense scolastiche, per lagevolazioni per le tasse universitarie, per i servizi socio sanitari domiciliari, per centri diurni o residenziali e molte altre prestazioni economiche assistenziali.
Come si calcola l’ISEE?
Viene calcolato a titolo gratuito dai normali Caf come per esempio i sindacati a titolo gratuito.
Il calcolo tiene in considerazione il reddito di tutti i componenti, poi tiene conto delle proprietà immobiliari della famiglia, non si tralasciano neanche il mutuo residuo sulla casa o i vari debiti che la famiglia sta affrontando, la situazione economica del conto corrente al 31/12 dellanno e tiene conto anche se in famiglia ci sono persone con una certificazione invalidante grave.
Avendo tutti questi dati si inseriscono in un sistema informatico che produce una cifra che non corrisponde alle vere entrate della famiglia e poi questi dati vengono trasmessi allINPS.
Che documenti servono per il calcolo dell’Isee?
I documenti da produrre per il calcolo dell’Isee sono:
codici fiscali di tutti i membri del nucleo familiare
redditi di lavoro dipendente o d’impresa tipo modello 730, Unico, Cud
situazione patrimonio al 31/12 come depositi bancari e postali, titoli di stato, obbligazioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi d’investimento, forme assicurative di risparmio.
certificati catastali tipo atto notarile e piano di ammortamento del mutuo
contratto di locazione per i lavoratori autonomi serve il patrimonio netto determinato in base all’ultimo bilancio approvato
certificati della Commissione medica invalidi civili se sono presenti portatori di handicap permanente o con invalidità superiore al 66%