L’arte del cucito è una di quelle che negli ultimi decenni è andata quasi estinguendosi, soprattutto per la grande avanzata del pret- à-porter in tutte le sue forme. Infatti, se avete intenzione di acquistare un abito, basta uscire per trovare negozi per ogni budget, oppure basta fare un giretto sul web per trovare cataloghi, siti di e- commerce, e chi più ne ha più ne metta.
Ultimamente, però, la crisi ci ha insegnato che anche un vecchio abito può essere rimodernato, che un pantalone scucito può essere riparato, che la gonna della bimba, divenuta ormai troppo corta, può essere allungata con un bel bordo di pizzo. Difficile fare tutte queste cose a mano, meglio procurarsi una bella macchina per cucire.
Se non ne avete mai usata una prima d’ora, non procedete all’acquisto senza aver provato, magari assistite da vostra madre, una zia o un’amica più esperta. Altrimenti, quando avrete la vostra macchina a casa, continuerete a guardarla come se fosse l’oggetto misterioso… senza mai usarla! Fatevi insegnare i rudimenti, e soprattutto come fare ad infilare la macchina,ovvero come far passare il filo nelle varie asoline e ganci della macchina: magari il modello che acquisterete voi sarà leggermente diverso, ma una volta imparato vi sarà più facile seguire le istruzioni.
Ora che avete capito come funziona, potete iniziare a dare un’occhiata in giro: potete anche non acquistare subito una macchina nuova, anche perché un modello nuovo, anche se base, può costare almeno un centinaio di euro. A volte i negozi di macchine per cucire trattano anche l’usato, perché lo ritirano alle signore che decidono di acquistare una macchina nuova. Lì si può risparmiare molto, e sarete certe che il negozio ha revisionato la macchina, garantendo il suo funzionamento. Anche sui siti di annunci potete trovare delle ottime occasioni, ma fate attenzione: se tra le note c’è scritto che l’articolo non può essere restituito, pensateci su prima di acquistare.
Per quanto riguarda le prestazioni, una macchina per principianti deve avere, oltre alla cucitura standard, anche lo zig-zag regolabile, che serve per rifinire i pezzi di tessuto tagliati prima di cucirli, possibilmente il punto elastico, e l’occhiello. Una cosa importante è che la macchina sia una di quelle “a braccio libero”, ossia con un supporto stretto che permette di cucire i tubolari, come il fondo manica o l’orlo dei pantaloni.
Per quanto riguarda le marche, non lasciatevi attrarre da macchine giapponesi dai nomi assolutamente sconosciuti, magari ipnotizzate da un prezzo incredibilmente basso. Se andate a comprare in un negozio, assicuratevi di scegliere una marca per la quale non sia difficile trovare i pezzi di ricambio. Altrimenti, tutto il vostro risparmio andrà a farsi benedire quando, anziché sostituire il pezzo che si rompe, dovrete comprare un’altra macchina! Ottime marche sono Elna e Singer, nomi classici del cucito.
Una volta acquistata la macchina, usatela subito, divertendovi a fare esperimenti al’inizio, e poi quando vi sentirete più sicure confezionando abiti, tende, e tutto quello che la vostra fantasia vi suggerisce.
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