Vi siete mai chiesti da dove viene la forfora? A volte questo fastidioso problema ci crea anche dei problemi sociali. Non è un fastidio irreversibile, ma va affrontata in modo naturale, stando attenti allalimentazione ed ai prodotti che usiamo.
La pelle del cuoio capelluto si rinnova mensilmente. Negli strati più profondi si formano nuove cellule, che si sostituiscono a quelle morte, spingendole verso lesterno. In questo processo si installa a volte il Pityriasis, un microscopico fungo che, proliferando sul cuoio capelluto, scombussola il processo rinnovativo e le cellule morte, che non potranno più disgregarsi lentamente, ma si attaccheranno luna allaltra, concentrandosi in forma di squame che si staccheranno dalla cute, risalendo sulla superficie del cuoio capelluto.
Possiamo scegliere uno shampoo antiforfora ed anti prurito, ed evitare intanto di grattarci. Lo shampoo va scelto in base al tipo di capello e di forfora, individuandone uno delicato, che contenga sostanze antibiotiche come zinco, o solfuro di selenio, catrame di carbone e sostanze cheratolitiche come lacido salicilico e lo zolfo.
Il primo effetto che si ottiene è un aumento della forfora; poi, lentamente, la stessa inizia a regredire.
Nel frattempo, non dobbiamo maltrattare i capelli, ma sciacquarli delicatamente, lavandoli con acqua tiepida e terminando con un getto di acqua più fredda. Limitiamo luso del gel e di prodotti affini, come spuma e lacche.
Prepariamo degli impacchi con le erbe, che alleggeriscano il capello e intanto lo idratino. Procediamo in questo modo:
Intanto, diamo unocchiata alla nostra alimentazione e correggiamola. Evitiamo di mangiare cibi molto grassi e pesanti, e preferiamo invece frutta e verdura fresca, che stimolano la circolazione sanguigna.
In un mixer, mischiamo del succo di limone con 5 cucchiai di aceto bianco, e strofiniamo lemulsione sul cuoio capelluto facendo un movimento circolare che stimoli il flusso sanguigno. Lasciamo agire per mezzora, prima di fare lo shampoo. Nel frattempo, facciamo bollire dellacqua alla quale aggiungeremo del timo e del rosmarino. Le erbe devono restare in infusione per 30 minuti. Useremo la soluzione dopo lo shampoo, eseguendo un altro massaggio delicato, e risciacquando con acqua tiepida.
Un sistema alternativo è quello di far macerare una manciata di semini di fieno greco, tenendoli in infusione in acqua calda per tutta la notte. Una volta macinati, la loro pasta dovrà essere strofinata sulla pelle e lasciata agire per quaranta minuti, prima di eseguire il solito lavaggio.
Infine, uno dei sistemi più usati per debellare il problema, è quello di scaldare una tazza di lette di cocco, mischiato a dellolio di mandorle, scaldare il tutto e aggiungere qualche goccia di succo di limone. Limpacco va tenuto per 30 minuti, e poi va sciacquato. Lolio idrata il capello e ne stimola la crescita, il cocco lo nutre fino alla radice, e lacidità del succo di limone priva il capello della forfora che si è già staccata dalla pelle.
Sistema alternativo è quello di idratare il cuoio capelluto con del gel di aloe, lasciandolo agire per 10 minuti. Il tutto va sciacquato con acqua e shampoo. Il risciacquo finale fa fatto con dellaceto di mele, mischiato con delle gocce di limone.
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