Cosa bisogna fare per riparare una crepa nel calcestruzzo? Per prima cosa è opportuno distinguere tra crepe sottili e crepe profonde. Nel primo caso, che corrisponde in linea generale a una venatura di dimensioni ridotte, l’intervento si limita nella maggior parte dei casi al ricorso a stucco da muro o impasto di gesso, che devono essere applicati una volta che la superficie da trattare è stata lievemente bagnata. Nel caso di una crepa larga e profonda, viceversa, è necessario anche se sembra strano andare ad allargare la crepa stessa. Per farlo possiamo aiutarci con uno scalpello dotato di punta acuta, o in alternativa di un raschietto di forma triangolare, in maniera tale da ricavare una cavità con sezione a forma di v. Dopodichè sarà opportuno andare a spazzolare la crepa in maniera energica, e bagnarle abbondantemente e di frequente. Quindi dobbiamo preparare una malta idonea: nel caso della crepa situata all’interno dell’edificio, di calce; nel caso della crepa situata all’esterno dell’edificio, di cemento, o di calce e cemento. Una volta bagnata la crepa, è necessario applicare la malta con cura, usando una spatola o una cazzuola. Spianiamo il tutto nel calcestruzzo con una spatola. Nel momento in cui il ritocco è diventato duro a sufficienza, possiamo rifinirlo con della carta vetrata dalla grana piuttosto grossa. Quindi rifiniamo con carta vetrata a grana fine. Eventualmente, possiamo avvolgere la carta in un pezzo di legno, oppure usare una tavoletta già pronta. Come si vede, la riparazione di una crepa nel calcestruzzo rappresenta un’operazione tutto sommato semplice, che comporta un impegno in termini di tempo tutto sommato limitato. Una cosa importante da ricordarsi è che nel momento in cui iniziamo a lavorare sulla crepa è fondamentale rimuovere il materiale che si può togliere facilmente, con uno scalpello o con un cacciavite. Questi strumenti permetteranno di entrare in profondità, fino a che la parte da trattare non sarà ripulita totalmente. Un altro accorgimento da adottare, come abbiamo già accennato, consiste nel bagnare la crepa con un pennello, dopo che l’interno è stato spolverato con cura: grazie a questa operazione il materiale di riempimento potrà attecchire senza troppi problemi. In sintesi, sul calcestruzzo tanto le piccole crepe quanto le imperfezioni più rilevanti necessitano di un trattamento simile, che però richiede l’impiego di materiali diversi. Per quanto riguarda la strumentazione necessaria, avremo bisogno di una lama per asportare l’intonaco, oltre che per raschiare la parte interna. Essa, invece, non sarà utile per stuccare. La fessura, nel momento in cui viene riempita con strati diversi, deve essere fatta asciugare di volta in volta: in questo senso, sarà bene avere un po’ di pazienza. L’ultimo suggerimento che vi forniamo è quello di usare molta cautela nell’operazione di raschiamento, con la carta vetrata grossa prima e con la carta vetrata fine poi, perché, essendo questo lavoro quello che si vede all’esterno, accorgimenti apportati in maniera errata saranno visibili per sempre. Detto ciò, ribadiamo in ogni caso che riparare crepe nel calcestruzzo non è per nulla difficile o complicato.
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