La permanente che sia naturale o no, può essere fatta su capelli lisci, mossi, ricci, lunghi. Spesso, per risparmiare soldi si tenta di improvvisarsi parrucchiera e si combinano guai. Posizionare i bigodini sicuramente non è una cosa che si impara in un secondo.
Anche se hai utilizzato bigodini professionali, termici e flessibili, questo non vuol dire che il risultato sarà fantastico.
Rimediare ad una permanente sbagliata è un’ardua impresa visto che, come ben dice il termine, si tratta di un trattamento permanente destinato a durare piuttosto a lungo.
Cerchiamo quindi di riordinare le cose, non farci prendere dal panico e riuscire a porre rimedio a questa tragedia che si è venuta a creare.
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Come rimediare ad una brutta permanente sbagliata
Il rimedio più efficace è senza ombra di dubbio il taglio corto. Io ho commesso l’errore di fare una permanente da adolescente, su capelli relativamente corti ed ero inguardabile. Ho il viso tondo e la parrucchiera a cui mi sono rivolta non mi ha dato un consiglio giusto.
Anzi, pur di incassare, così l’ho vista io mi ha fatto la permanente anche se a ben pensare (ero una ragazzina e a quell’età non si pensa molto a volte) era logico che avendo il viso rotondo ed i capelli corti l’effetto sarebbe stato quello di una specie di barboncino cicciottello!
Nel mio caso l’unico rimedio era quello di tagliare cortissimo ma non me la sono sentita per cui ho sopportato per un po’ il mio viso da barboncino poi ho comunque tagliato, inevitabilmente.
Permanente brutta con capelli lunghi
Nel caso in cui i capelli a cui si fosse fatta una permanente avessero una lunghezza maggiore si potrebbe provare ad utilizzare qualche prodotto che potrebbe rendere più bella la permanente: di recente mi sono imbattuta in un dialogo tra la mia attuale parrucchiera (non la stessa di quando ero ragazzina!) ed una cliente che si era stancata di vedersi riccia (con permanente) e chiedeva cosa si potesse fare.
La parrucchiera la ha detto che si potrebbe cercare di annullare la permanente con uno stiraggio ma sarebbe stato rischioso per la salute della sua chioma visto che si tratta di due trattamenti piuttosto stressanti che, applicati l’uno dopo l’altro a distanza di poco tempo, avrebbero potuto indebolire i capelli e danneggiarli in modo irrimediabile.
A quel punto l’unica cosa da fare sarebbe stato tagliarli. Le ha suggerito una particolare pasta modellante che aiuta a definire i ricci e li rende morbidi e naturali ma il riccio comunque sarebbe restato.
Nel caso di un taglio lungo, però, si potrebbe rimediare scalando un po’ il taglio e procedendo con continui aggiustamenti del taglio in modo da non accorciare in modo immediato i capelli ma dare pian piano una diversa forma alla chioma. Ovviamente si tratta di gusto personale perché se ci si stanca dei ricci ci si stanca anche se si cambia leggermente il taglio ma con i ricci che restano al loro posto.
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Permanente brutta con capelli medi
Nel caso di capelli di una lunghezza media provvedere a scalare vorrebbe dire, più di quanto non avvenga nel taglio lungo, apportare dei cambiamenti molto evidenti visto che nel taglio medio andare a scalare i capelli provoca un effetto più evidente di quanto non avvenga nel caso di capelli più lunghi.
L’unica raccomandazione che mi sento di fare, alla luce delle situazioni illustrate, è di pensarci molto bene prima di fare una permanente e soprattutto di affidarsi a mani esperte che procedano non per rovinare una chioma (come è stato nel mio caso da ragazzina) e di conseguenza un volto ma per migliorarli ed esaltarli rendendo complessivamente la figura migliore.