“Casa, dolce casa”, ognuno cerca di starci meglio che può, per godere di quell’abbraccio che quando si sta nella propria abitazione si pretende, per vivere in comodità.
Ed è così che un giorno la signora moglie ti comunica che…
– Ormai i figli è bene dormano nella loro stanza e la culla va smontata e scesa in garage e… se buttiamo giù quel muro, togliamo un po’ di spazio alla camera da letto, ma realizziamo una cabina/spogliatoio per noi e dall’altro lato un armadio a muro nel corridoio per i ragazzi. che ne dici? –
Sì… Che ne dici? Ha già deciso tutto, figuriamoci!
Naturalmente, una volta finito tutto, aveva ragione lei, la casa è diventata più vivibile, le maestranze ci hanno “massacrati” per una settimana, ma ne è valsa la pena.
Devo dire che buona parte del lavoro che fecero a suo tempo saprei farlo anch’io, dopo averli osservati all’opera.
Ve lo dimostro un un “passo passo” dettagliato.
(n.b.: Per variare la planimetria della casa, bisogna che un tecnico chieda l’autorizzazione in Comune.)
Attrezzatura necessaria per la “rimozione” fai-da-te:
– martello o mazzetta da muratore
– scalpello
– teli grandi in plastica sottile
– teli grandi in plastica resistente
– sacchi robusti per i calcinacci
– occhiali di sicurezza
– maschera antipolvere
– guanti
– trapano
– spatola
– cacciaviti vari
– scala
Intervento di rimozione:
1. Si comincia con un’attenta osservazione della parete, allo scopo di accertarsi su ciò che può esserci per quanto riguarda tubazioni o impianti per la casa. Dovrebbe essere semplice rendersene conto (dalle placche delle prese o dai radiatori vicini) ma, se resta qualche dubbio, sarà opportuno fare qualche “saggio”, per evitare di fare danni.
2. Si coprono con i teli di plastica sottile i mobili e tutto ciò che si vuol proteggere dalla polvere. Si stendono quindi a ridosso del muro i teli di plastica resistente e, indossati mascherina e guanti, si procede con dei “saggi” sul muro, utilizzando scalpello e martello (o mazzetta) alla ricerca di corrugati dell’impianto elettrico o di tubi in ottone del riscaldamento.
3. Se sul muro c’è una porta, dovrà essere smontata “prima” di iniziare la demolizione. Dopo aver sfilato l’anta (o le ante) dalle cerniere, si procede, smontando gli stipiti e tutto ciò che è fissato sul muro, aiutandosi con la spatola, i cacciaviti, martello e scalpello e facendo molta attenzione a non rovinare nulla, nel caso la porta debba essere montata altrove.
4. Si sale ora sulla scala e si inizia da destra o sinistra, in corrispondenza del soffitto, a togliere l’intonaco e a praticare un primo foro d’inizio. Ci si potrà aiutare anche col trapano e una punta da muro, per creare dei fori ravvicinati e procedere poi a togliere la parte centrale, per avere la possibilità di continuare con mazzetta e scalpello, togliendo “file di mattoni” e scendendo dall’alto verso il basso.
5. Finita la demolizione, bisognerà portare via i calcinacci e procedere al ripristino dell’intonaco e dei mattoni del pavimento.
Prezzo: il costo degli attrezzi, se non si possiedono già
Vantaggi: adeguare un angolo di casa al proprio gusto