Prima di inserire i pesci in un acquario è consigliabile prepararlo in modo adeguato. Di solito per i pesci tropicali d’acqua dolce si mettono in uguale parte acqua comune dell’acquedotto e distillata. Si può utilizzare il biocondizionatore, uno strumento che serve per togliere anche i metalli pesanti oltre il cloro, che si può eliminare per semplice decantazione. Si inserisce una ghiaia apposita come substrato, si deve predisporre il filtro inserendo nell’apposito contenitore i carboni attivi, i cannolicchi e l’ovatta filtrante, poi si deve verificare il funzionamento della pompa che permette di mantenere l’acqua in movimento, evitando che diventi stagnante, infine occorre portare l’acqua ad una giusta temperatura di circa 22-25° centigradi, con l’apposito riscaldatore. E’ quindi consigliabile inserire nell’acquario un termometro, per verificare di mantenere l’acqua sempre a temperatura costante, senza risentire dei cambiamenti ambientali esterni, o del succedersi delle stagioni.
Altri due dispositivi indispensabili sono la sorgente d’illuminazione ed il relativo timer per accenderla e spegnerla ad orari prefissati e far godere ai nostri pesci della giusta quantità di luce, oltre ad abituarli ad un loro orologio biologico. Di solito gli acquari venduti sono già minuti di tutti i dispositivi suddetti, ma con un po’ di pazienza e buona manualità potete costruirvelo anche da soli, ricordando di inserire tutti gli strumenti di cui vi ho parlato. Alcuni non si devono sostituire, salvo rotture impreviste, come l’alloggio per i carboni, la pompa, il timer, la luce etc, altri sono consumabili e quindi hanno una durata limitata: i carboni, la lampadina, il cotone, infatti, si devono cambiare periodicamente od ogni qualvolta l’acquario vi sembri un po’ troppo sporco. Anche l’acqua andrà periodicamente rinnovata, togliendo quella sporca ed aggiungendo acqua pulita, sempre nelle proporzioni note ( 1 distillata, 1 acqua comune). Finita, per cosi dire, la parte indispensabile, ci si può occupare di abbellire il nostro acquario, inserendo, piante, vere o finte, suppellettili varie come anfore, vasi, o finte stelle, grotte, o sassi cavi che potranno fungere da rifugio e nascondiglio per i nostri pesci.
E’ sempre meglio inserire oggetti nuovi e chiedere al negoziante, per alterare il meno possibile il delicato equilibrio dell’ecosistema acquario. Per esperienza so che c’è chi utilizza vari oggetti di recupero, ad es un mio amico ha utilizzato delle tegole come rifugio per i suoi pesci. Infine, nel caso voleste allevare dei piccoli, vi dovrete munire anche di una piccola nursery, per dimorarvi i neonati, evitando che siano mangiati dagli altri pesci e permettendogli di crescere sufficientemente, per essere poi liberati senza pericolo. Un ultimo consiglio è quello di munirvi, di alcuni pulitori, che terranno libero l’acquario anche da eventuali lumachine, fortuitamente introdotte tramite le piante. Ecco pronto il vostro acquario in cui potrete mettere i pesciolini prediletti ma raccomando di farvi consigliare sulle specie compatibili e su quelle più robuste ed adattabili.