L’eleganza è fatta di piccoli dettagli, e dei segnaposto realizzati a mano possono essere quel tocco in più che completa una tavola apparecchiata a festa. Ciò non significa necessariamente che i segnaposto siano prerogativa di un allestimento elegante; al contrario, anche una tavolata informale per parenti e amici può dar spazio ai decori più simpatici! In ogni caso, a prescindere dallo stile, la regola fondamentale è che i segnaposto ben si sposino con la tavola, che a sua volta dovrebbe rispecchiare l’addobbo della stanza.
Internet pullula di template di segnaposto: scarica, stampa, ritaglia, piega et voila, il gioco è fatto…. ma questo francamente contribuirà ben poco a stupire i vostri ospiti! Meglio quindi non ridursi all’ultimo minuto cadendo nell’ovvio, e pensare invece per tempo a una soluzione originale, così da predisporre il necessario. Non dimentichiamo peraltro che se in casa ci sono dei bambini, la realizzazione dei segnaposto potrebbe essere un’attività che li tiene impegnati per qualche ora nel pomeriggio della Vigilia, sotto l’occhio vigile della mamma.
Già solo ritagliare il segnaposto a forma di abete, cometa, angioletto, agrifoglio o pergamena sarà preferibile a un banale cartoncino rettangolare. Oppure si può collocare il segnaposto su una pigna aperta o nella fessura di una noce; o ancora su un supporto realizzato legando con un nastrino (o incollando con la colla a caldo) due sugheri di vecchie bottiglie di vino o qualche bastoncino di cannella. Il segnaposto può anche essere applicato al tovagliolo, magari legato con un nastrino di raso o velluto (o viceversa di juta o di rafia, sempre a seconda dello stile…) a un rametto di agrifoglio.
Se scegliamo di stampare una copia del menu per ogni commensale, il nome potrà essere scritto in bella grafia direttamente qui. Se invece disponiamo di piattini in vetro trasparente per servire l’antipasto, il segnaposto potrà essere un centrino di carta (di quelli intagliati tipo pizzo che si usano come sotto-torta) posto sotto di essi. Nel caso i convitati siano un numero veramente esiguo (diciamo fino a 8 persone), la stessa finalità pratica dei segnaposto perde di senso. Meglio allora pensare a un piccolo pensierino per ciascun commensale, anche soltanto un personaggio del presepe, al quale legheremo col solito nastrino un bigliettino-segnaposto.
Qualora infine il pranzo di Natale (o più probabilmente il cenone della Vigilia) preveda che il brindisi e il dessert non vengano serviti a tavola ma magari più tardi, in piedi o accomodati in salotto, prendiamo in considerazione l’opportunità di applicare il segnaposto alla base o allo stelo della flûte, che così potrà essere appoggiata dagli ospiti su ripiani e tavolini senza essere confusa col calice di altri… insomma, una versione chic del nome scritto con il pennarello indelebile sui bicchieri di carta o plastica delle feste da adolescenti! I segnaposto da calice si possono realizzare ritagliando un disco di cartoncino che ricalchi la base della flûte, oppure applicando un anellino con un ciondolo o una piccola spirale in filo metallico decorato con perline alla base dello stelo.