Hai ricevuto una raccomandata e vorresti sapere legalmente quale sia la sua valenza? Oppure ti è stata notificata una comunicazione da un operatore privato e sei interessato a conoscerne il valore legale?
E ancora, se il postino vuole consegnarti un atto giudiziario sei obbligato a ritirarlo?
A queste e altre mille domande, trova una risposta qui. Impara a conoscere il valore legale di una raccomandata.
Si tratta di informazioni, in alcune circostanze, di estrema utilità, in base alle quali poter o meno contestare una multa o essere tenuti a pagare precise conseguenze legali.
Ecco, quindi, il valore legale dei diversi tipi di raccomandata e le differenze maggiori fra le varie tipologie.
(vuoi sapere come rintracciare una raccomandata, leggi la nostra guida).
Indice Guida Gratis:
Quale valore legale ha una raccomandata?
Tra i primi dubbi che assillano chi riceve una comunicazione di questa natura, ancor più quando la busta che riceviamo riveste una certa importanza o ha un chiaro valore legale, se sia obbligatorio ritirare e firmare una raccomandata?
È opportuno innanzitutto comprendere quando una comunicazione abbia valore legale e se esista l’obbligo di ritirarla quanto firmarla.
Di base esiste una distinzione sostanziale in base al tipo di raccomandata. Occorre distinguere, infatti:
- raccomandata a mano
- raccomandata normale
Che cos’è una raccomandata a mano e che valore legale?
Si tratta di un tipo di comunicazione che prevede la consegna fisica della lettera da parte di un emissario, per conto del mittente. Rappresenta un’alternativa al servizio reso da Poste Italiane (o altri gestori abilitati), ma pur non prevedendo alcun costo, incorpora un diverso legale rispetto ad un analogo invio con la Posta tradizionale.
Se come quest’ultima, infatti, può riguardare una messa in mora, una diffida (ma anche una comune convocazione assembleare) è altrettanto vero che se, non firmata dal ricevente, non produce alcune effetto legale. Missiva che, oltre ad essere vergata, dovrebbe anche vedere apposta la data di ricezione.
Che valore legale ha una raccomandata notificata dal Postino
Ben altro discorso se ci troviamo alle prese con la notifica, da parte di un Postino, di una raccomandata.
Anche in questo caso, infatti, il ricevente può legittimamente rifiutarsi di prendere la lettera, ma poco importa, visto che la Legge equipara un rifiuto alla sua lettura.
Questo perché si tratta di un servizio che, a fronte di un sovrapprezzo, offre un valore aggiunto accessorio: ossia la “raccomandazione“.
In altri termini un processo di numerazione univoco delle spedizioni e conseguente tracciatura all’interno di appositi registri.
Questa, infatti, determina, quando la raccomandata sia stata recapitata alla residenza anagrafica del destinatario
(o, in caso di Società, alla sua sede legale) la cosiddetta presunzione di conoscenza. Questo perché, l’art. 1335 del nostro Codice Civile prevede:
La proposta, l’accettazione, la loro revoca e ogni altra dichiarazione diretta a una determinata persona si reputano conosciute nel momento in cui giungono all’indirizzo del destinatario, se questi non prova di essere stato, senza sua colpa, nell’impossibilita’ di averne notizia.
Insomma accettare o meno una raccomandata, non cambia le carte in tavola. Anche perché, nonostante molti lo ignorino, per il solo fatto che una lettera inviata in tale modo sia giunta all’indirizzo del destinatario, per il semplice recapito di questa, si reputa che lo stesso ne sia venuto a conoscenza.
In termini più aulici e prettamente giuridici si parla di presunzione juris tantum.
Unica possibilità per il ricevente poter dimostrare, senza alcuna sua responsabilità, di essere stato impossibilitato ad essere conoscenza della comunicazione. Valutazione eventualmente spettante ad un giudice in relazione alle specifiche modalità di consegna.
In ogni caso aver respinto o rifiutato la raccomandata, piuttosto di averla lasciata ammuffire in giacenza non rappresenta un elemento che possa essere utilizzato per la propria innocenza, anzi…
Differenza legale raccomandata normale e con avviso di ricevimento
Nonostante, inoltre, spesso nell’immaginario comune si tenda ad attribuire una gran differenza, fra Raccomandata e Raccomandata con ricevuta di ritorno, ambedue, legalmente, presentano il tracciamento della consegna.
In soldoni, a livello legale, fra raccomandata e raccomandata con avviso di ricevimento, non esistono particolari differenze. Anche nei casi, infatti, nei quali la comunicazione che ricevete sia sprovvista di avviso, costituisce ugualmente una prova certa dell’avvenuta spedizione. E di conseguenza, presuntivamente, della ricezione.
Ovviamente quando la raccomandata sia provvista di cartolina di ritorno, si ha anche la conferma concreta della consegna realizzata, a mezzo di un documento che ne attesta la data di ricevimento e la firma da parte di chi l’ha ritirata. In conseguenza di ciò il mittente, semplicemente utilizzando il codice univoco presente sulla ricevuta di spedizione, attraverso il servizio di Poste Italiane Cerca potrà verificare data di consegna ed esito.
Che valore ha la notifica di un atto giudiziario
Naturalmente stesso il valore della notifica di un atto giudiziario. Qualora abbiate ricevuto una della famigerate buste verdi, opera lo stesso fondamento di principio di presunzione di conoscenza, anche eventualmente qualora si rifiuti la consegna.
L’art’8 della Legge n.890 del 1982, infatti, stabilisce che
se il destinatario (..) rifiuta la raccomandata l’agente postale ne fa menzione sull’avviso di ricevimento, appone, quindi, la data e la propria firma sull’avviso di ricevimento che è subito restituito al mittente in raccomandazione, unitamente al piego, nel caso di rifiuto del destinatario di riceverlo.
In poche parole la raccomandata si ha per notificata, e l’iter della comunicazione continuerà ugualmente, con il destinatario considerato a conoscenza dello stesso.
Valore legale raccomandata Poste private
È altrettanto vero, però, che una recente pronunciazione della Cassazione ha stabilito la nullità, l’assoluta inefficacia di valore legale al ricevimento e alla data relativa di una raccomandata, da parte di un operatore
(ossia una delle tante poste private) che non sia abilitato alla certificazione.
Insomma molti operatori privati non offrono il servizio di avviso di ricevimento, tradizionalmente disponibile presso gli uffici di Poste Italiane e anche se lo facessero, si tratterebbe di una cartolina senza valore alcuno.
Questo avviene quando i dipendenti delle stesse non risultano abilitati e, in virtù di questo, non ricoprono il ruolo di pubblici ufficiali, non disponendo di alcun potere certificatore.
Questo determina, come ha precisato la sentenza di cui sotto, che alcune Poste Private non siano in grado di certificare la data certa.
Questo non significa, però, che alcuni operatori privati non abbiano la facoltà di notifica di atti giudiziari, se ne hanno titolo, visto che da Luglio 2017 Poste italiane ha perso la concessione in esclusiva di tale tipologia di servizio.
CASSAZIONE CIVILE, S.U., SENTENZA N. 299/2929 >> SCARICA IL TESTO PDF
Raccomandata online valore legale
Altro caso, spesso oggetto di dubbi e controversie, è quello legato al valore legale di una raccomandata online.
Da questo punto di vista ancora meno dubbi, visto che la ricevuta di un in invio elettronico possiede analogo valore legale di quella rilasciata dall‘Ufficio Postale.
Ancor più, considerando che ogni foglio della comunicazione, riporta sulla pagina il codice univoco, riferimento che, sulle normali raccomandate, appare solo sulla busta.
Rispetto ad una spedizione cartacea, quando il mittente conserva la distinta cartacea di invio (elemento che fa fede in quanto prova opponibile a terzi) in caso di notifica online, possiamo:
- Procedere a richiedere al fornitore del servizio online, di inviarci la distinta d’invio cartacea in originale
- Qualora si sia operato con Poste Italiane, conservare il numero di raccomandata ,associato all’invio medesimo. Questo codice, infatti, ci permetterà attraverso il sito, di prendere visione così dei dettagli della spedizione. Potremo visualizzare data di invio e consegna.
In presenza di questi requisiti, l’invio acquista valore di documento informatico giuridicamente valido. Insomma, seppure da molti ancora ignorata, gare una raccomandata online permette di risparmiare tempo e denaro e ha la stessa valenza giuridica di una raccomandata cartacea.
Valore raccomandata in caso di assenza da domicilio
Altro caso frequente quello dell’invio di una raccomandata, con il destinatario assente dal proprio domicilio.
In questo caso le norme prevedono che, in caso di “temporanea assenza” dell’interessato, o di assenza di persone delegate al ricevimento in suo nome, la raccomandata debba essere o depositata l’ufficio postale (o punto di raccolta) di riferimento.
È necessario, però, che il destinatario sia messo a conoscenza del tentativo di consegna e del suo deposito. Questo deve avvenire mezzo di un avviso, per ragioni di privacy, contenuto in busta chiusa, affisso sulla porta del ricevente o, più normalmente, immesso nella sua casella di corrispondenza.
L’avviso deve necessariamente riportare, pena nullità, alcuni elementi. In sintesi deve indicare:
- il nominativo del soggetto che richiede la notifica
- le generalità dell’ufficiale giudiziario responsabile della notifica stessa
- l’indicazione del cronologico corrispondente
- data ed indirizzo del punto di giacenza
- esplicito invito al destinatario di procedere al ritiro entro il termine massimo di sei mesi
- L’indicazione di come la notifica si considera eseguita trascorsi i 10 giorni dalla spedizione
- L’avvertimento che, decorsi i 6 mesi senza il ritiro della comunicazione, la stessa sarà restituita al mittente
Cosa fare in caso di assenza temporanea superiore ai 10 giorni
In caso di vacanze prolungate, motivi ospedalieri o trasferte lunghe, converrebbe sempre delegare un vicino o una persona di fiducia alla delega al ritiro. Altra possibilità quella dell’opzione di Poste Italiane “Seguimi“.
Realizzare una delega è assolutamente semplice. Sarò sufficiente che la stessa contenga i nostri dati anagrafici, quelli del delegato, i riferimenti della raccomandata e copia di un documento di identità in corso di validità di entrambi.
Cosa fare in caso di trasloco con la Posta
In questo caso, ancor più, converrà attivare il servizio Seguimi di Poste Italiane. Si tratta della possibilità di ricevere comunque la corrispondenza presso la nostra nuova residenza o quella temporanea, in attesa della regolarizzazione.
Con meno di 28 €, infatti, si potrà ricevere la posta nella nuova dimora per 12 mesi. Ma è possibile anche spendere di meno, richiedendo il servizio per periodi inferiori. Le tariffe di Seguimi 2020, infatti, sono:
- 12 mesi: 27,83€
- 6 mesi: 21,78€
- 3 mesi: 18,15€
Ovviamente non meno importante, appena possibile, procedere alla registrazione presso gli uffici dell’Anagrafe del Comune ove ci siamo trasferiti.