I giorni difficili per l’INPS non sembrano ancora finiti. Dopo le promesse non del tutto rispettate relativamente al Bonus 600 euro per i lavoratori autonomi (in molti stanno ancora cercando di capire il perché del mancato accredito del Bonus), ora, è sempre più trepidante l’attesa dei lavoratori dipendenti e degli operai (circa 15,3 milioni di persone nel 2017) che attendono il bonifico della cassa integrazione in deroga per il coronavirus. La prima parte e stata già anticipata dalle aziende (solo alcune), ora si attende l’intervento dello stato. Il tema degli ammortizzatori sociali connessi all’emergenza epidemiologica del Coronavirus continua a tenere banco.
Inutile ricordare lo stato di crisi che tutte le aziende italiane, i ristoratori, gli imprenditori ed i liberi professionisti stanno attraversando. Senza contare gli operai delle fabbriche chiuse (56% dei lavoratori italiani), impiegati ed impiegate di aziende (36,9%), parrucchieri e le parrucchiere, cuochi, pizzaioli, camerieri e cameriere, commesse dei negozi e chi più ne ha più ne metta. Solo di ieri è la notizia che due aziende piemontesi, Scarpe e Scarpe e Combipel di Cocconato d’Asti, hanno presentato ai tribunali dei rispettivi capoluoghi, istanza di concordato preventivo.
In questa guida online andremmo a rispondere a tutte le domande che le persone ci hanno posto in questi giorni. Come funziona la cassa integrazione in deroga, quando arrivano i soldi, in che percentuale prenderò lo stipendio e di che importo sarà il versamento da parte dell’INPS?
Indice Guida Gratis:
Cos’è la Cassa Integrazione guadagni in Deroga?
La Cassa Integrazione guadagni in Deroga (CIGD), è un ammortizzatore sociale ad integrazione salariale, volto a sostenere le imprese italiane che hanno dovuto bloccare la produzione a causa del Coronavirus (covid-19).
I motivi per la quale può essere richiesta e conseguentemente applicata sono:
- situazioni aziendali dovute ad eventi transitori e non imputabili all’imprenditore o ai lavoratori;
- situazioni aziendali determinate da situazioni temporanee di mercato;
- crisi aziendali;
- ristrutturazione o riorganizzazione.
Fonte: Ministero del Lavoro
Quanto tempo dura la Cassa Integrazione CIGD
La cassa integrazione guadagni in regola (CIGD) può essere erogata per un massimo di 3 mesi + 1 giorno (13 settimane) con periodo di validità che va dal 23 febbraio 2020 al 31 agosto 2020. La domanda all’INPS va presentata entro 30 giorni dall’inizio delle sospensioni o riduzioni orarie e non oltre 15 giorni.
I soldi ricevuti sul conto corrente tramite bonifico, avranno come causale del versamento “Emergenza COVID 19” oppure “COVID 19 Nazionale”.
Gli stipendi ricevuti dall’INPS durante i mesi di cassa integrazione non concorreranno al computo della durata massima complessiva del biennio mobile, né al limite dei 24 mesi nei cinque anni mobili previsti dalla cassa integrazione.
Quando Arriva la cassa integrazione Coronavirus
Così come è accaduto con l’accredito dell’indennità di 600 euro per i lavoratori autonomi, non vi è ancora una comunicazione ufficiale da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale in riferimento alla data di emissione degli stipendi per i lavoratori dipendenti. In base ai decreti legge, è possibile ipotizzare che i primi pagamenti possano arrivare dopo 30 giorni dalla data data di presentazione della domanda.
Possiamo quindi presupporre che i soldi dello stipendio per la Cassa Integrazione guadagni in deroga, saranno inviati mediante bonifico bancario in maniera scaglionata. Possibile che i primi fortunati, inizieranno a ricevere i soldi per l’indennità Coronavirus Covid-19 nelle prime due settimane di Maggio.
Perché non ho ancora ricevuto i soldi della cassa integrazione?” In questo caso, vi invitiamo come sempre a mantenervi aggiornati consultando il sito ufficiale dell’INPS.
A chi è rivolta la Cassa Integrazione Coronavirus?
Questo tipo di ammortizzatore sociale è rivolto a tutti i lavoratori subordinati come operai di aziende, impiegati in genere, quadri, lavoratori apprendisti e somministrati, camerieri che abbiamo raggiunto almeno 12 mesi di lavoro continuativo, come previsto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (articolo 6, comma 1, decreto interministeriale 1° agosto 2014, n. 83473).
Tutti i lavoratori aventi diritto delle 21 regioni italiane, potranno godere di questo ammortizzatore sociale.
Le regioni italiane sono: Valle d’Aosta (regione a statuto speciale), Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige (statuto speciale), Veneto, Friuli-Venezia Giulia (regione a statuto speciale), Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia (regione a statuto speciale) e Sardegna (regione a statuto speciale).
Le richieste di pagamento dello stipendio ai dipendenti delle aziende, tramite la Cassa Integrazione Guadagni in Deroga sono state sottomesse sul portale dell’INPS dai datori di lavoro o dai consulenti del lavoro a partire da lunedì 30 Marzo 2020.
Percentuale stipendio cassa integrazione
L’indennità che spetta a tutti i lavoratori dipendenti in cassa integrazione in deroga è pari all’80% dello stipendio complessivo.
Come sospendere la Cassa Integrazione?
Ogni lavoratore, durante il periodo di cassa integrazione guadagni, può comunque svolgere altri lavori definiti accessori. L’importante e che la retribuzione complessiva annuale non superi i 3,000 euro. In questo cosa, il lavoratore potrà continuare a mantenere l’indennità attiva.
Per effettuare la sospensione della Cassa integrazione Guadagni in Deroga, sarà necessario inoltrare la richiesta tramite il canale di comunicazione utilizzato inizialmente. In alternativa verranno accettate anche le comunicazioni inviate agli indirizzi email:
- dgammortizzatorisociali.divIV@pec.lavoro.gov.it,
- dgammortizzatorisocialidiv4@lavoro.gov.it
Per approfondire:
- Articolo 6, comma 1, decreto interministeriale 1° agosto 2014, n. 83473
- Calcolare la disoccupazione: qui trovi il relativo Link