Chi non ha provato un certo imbarazzo davanti ad un biglietto bianco ancora da scrivere? Le frasi di auguri rimbalzano in testa e si scompongono senza chiarirsi.
Nel caso di occasioni speciali, quali la prima comunione, ci troviamo sempre a fare i conti con una certa quantità di frasi fatte e ovvietà che vorremmo evitare.
Vediamo alcuni consigli utili per poter formulare un augurio sincero senza risultare pedanti o banali.
Innanzitutto, vista l’occasione religiosa, è consigliabile non scrivere frasi particolarmente ironiche, anche se il rapporto con il destinatario degli auguri in altri casi lo consentirebbe.
Il messaggio deve essere sobrio, semplice, discreto e quanto più diretto possibile.
In generale vale sempre la regola di andare dritti al sodo e di cercare di essere quanto più possibile personali, in modo da mantenere un certo contatto con il festeggiato. Cerchiamo di evitare il web che è pieno di siti con auguri standard da inserire all’ultimo momento e che altri potrebbero aver già usato!
Non vi dimenticate mai che i veri protagonisti della comunione sono i bambini e il loro primo vero contatto con il Corpo di Cristo.
Sono inutili frasi troppo complicate a sfondo teologico, che risulterebbero troppo pedanti e difficili da interpretare. Sono molto più indicate parole che evocano la “purezza” del gesto di accogliere il Corpo di Cristo e la felicità di entrare a far parte della comunità del Signore. Al massimo si potrebbe iniziare con una citazione presa direttamente dalla Bibbia, che ci permetterebbe di rompere il ghiaccio per poi approfondire il concetto.
Ecco nel dettaglio alcune possibili soluzioni:
Dio da a ciascuno un compito:
<< Non voi avete scelto me ma io ho scelto voi e vi ho inviati perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga. Affinché tutto quello che chiederete al Padre, nel mio nome, egli ve lo dia>>. Giovanni 15,16.
A questa citazione, proviamo a collegare alcuni pensieri personali, prendendo spunto dalla Bibbia e riferendoci al nostro comune vissuto:
“E cosi, dalle Sue parole, anche io ti auguro di portare Cristo sempre nel cuore da oggi in poi e di avere tutto ciò che desideri”
oppure
“nel Suo disegno, Lui ti ha scelto e starà sempre vicino a te come noi ti accompagneremo nella tua crescita”
o ancora
“Anche tu sei entrato a far parte della comunità di coloro che agiscono in nome di Dio. Che la purezza del Suo corpo, possa accompagnarti nella quotidianità e possa donarti la gioia di vivere”.
Sarebbe opportuno indicare anche un aneddoto che si ha in comune con il festeggiato, per ridurre le distanze tra il foglio di carta e i nostri pensieri.
Diamo libero sfogo alla fantasia dunque, ma impegniamoci anche nella ricerca di frasi appropriate tratte dalla Bibbia stessa e rendiamo ogni nostro augurio personalizzato e non banale!