L’inizio dell’autunno è un periodo in cui è raccomandabile svolgere importanti lavori in giardino: avviata la stagione autunnale dopo il caldo dell’estate, il terreno mantiene ancora una parte del calore di cui si è approvvigionato nei mesi precedenti e le prime piogge garantiscono la giusta dose di umidità, creando un microclima ideale. Una buona manutenzione, pulizia, protezione e trattamento delle piantagioni permette al giardino di arrivare alla primavera rigoglioso e vivo.
Il terreno va preparato alle semine e ai trapianti che si effettueranno nelle settimane successive: si procederà quindi alla vangatura e pulitura necessaria dal manto di foglie settembrino che ha sancito il passaggio alla stagione autunnale.
Se vi è la vite americana, pianta tipica dell’autunno che in questo periodo si colora dei toni rossicci e ramati stagionali, si avrà cura di potarla per contenerne lo sviluppo.
I bulbi che hanno ormai concluso la loro fioritura, come il gladiolo e la dalia, in questa fase devono essere estirpati, asciugati e conservati in un ambiente asciutto e buio. Dopo una decina di giorni si potranno mettere a dimora le bulbose che nella stagione primaverile coloreranno il giardino come il tulipano e il narciso, ma anche il giacinto, la bocca di leone, il croco e la primula. Prima di procedere è consigliabile aerare il terreno e approfittare di questo momento per incorporare delle torbe. Tra i concimi ideali sono quelli a prevalenza di potassio e con azoto a cessione lenta, oltre a microelementi in grado di nutrire abbondantemente il terreno come il magnesio, ferro, zinco e manganese.
In questo periodo si procede con la moltiplicazione per talea delle specie sempreverdi, ad esempio il lauroceraso, ma anche di quelle spoglianti come la forsizia. Le talee di rosa vengono in questo periodo messe a radicare.
Se vi è un angolo adibito ad orto all’aperto si seminerà il ravanello, gli spinaci e la valerianella. In piena terra si possono piantare i bulbilli di aglio raccogliendo gli ultimi ortaggi che verranno conservati, ad esempio la rapa.
I tappeti erbosi continuano ad essere seminati e il prato viene tagliato prima che giungano i grandi freddi e si effettuano le trasemine per risanare il prato. Tra le semine di riempimento per il prato si può optare per il trifoglio nano che cresce facilmente, anche perché le prime umidità della notte sono un buon coadiuvante al radicamento dell’erba.
Per proteggere dai prossimi geli le piante più delicate, come ad esempio i ciclamini, alcune colture si trapianteranno in vaso per essere messe al riparo in zone meno esposte di balconi e terrazzi.