Quali sono le regole da seguire per proteggere la propria casa dai ladri senza correre rischi? Ricordando che i numeri di pronto intervento da chiamare sono tre, la Guardia di Finanza al 117, la Polizia di Stato al 113 e i Carabinieri al 112, adottare alcuni accorgimenti per scoraggiare l’intrusione di malintenzionati è senza dubbio utile. Scopriamo come. Innanzitutto è opportuno evitare di aprire il cancello o il portone a chi ci ha suonato se prima non lo abbiamo identificato con sicurezza. Bisogna, inoltre, sempre ricordarsi di chiudere il cancello, il portone e in generale tutti gli ingressi all’abitazione o al palazzo. Una soluzione importante, poi, va identificata nei sistemi antifurto, possibilmente collegati con qualche numero di emergenza. Altro aspetto da sottolineare è che non bisogna parlare con nessuno del genere di dispositivo che abbiamo installato, e tantomeno della presenza di casseforti. Per esempio, dobbiamo insospettirci se ci telefona qualcuno che, fingendo di essere un responsabile di qualche sondaggio, ci pone domande a proposito del livello di protezione della casa. Un ulteriore consiglio è quello di non far sapere a tutti che viviamo da soli: naturalmente, i ladri preferiscono le case che rimangono vuote. È sempre meglio procedere all’installazione di una porta blindata, ancora meglio se dotata di serrature di sicurezza e spioncino. In generale, bisogna concentrarsi sulle difese passive e sulle misure di sicurezza, mettendo telecamere a circuito chiuso e videocitofoni. Assicuriamoci di avere una chiave che possa essere duplicata con difficoltà. Viepiù, nel caso in cui abitiamo al piano terra o comunque in un piano basso, sarà opportuno posizionare alle finestre delle grate o, ancora meglio, dei vetri anti-sfondamento. Non dobbiamo mai attaccare targhette sul portachiavi che recano il nostro nome o il nostro indirizzo: in caso di smarrimento, saranno un vero e proprio passepartout per il ladro. Nel momento in cui dobbiamo duplicare la chiave, affidiamo questa operazione a una persona di fiducia, o provvediamo di persone. Sul citofono e sulla cassetta della posta va messo un solo cognome: in questo modo, non sarà possibile sapere quanti sono gli inquilini effettivi all’interno della casa. L’ingresso e le zone buie vanno illuminate con cura. Inoltre, se c’è un interruttore della luce all’esterno, esso va protetto con una cassetta metallica o una grata, così che non possa essere disattivata la corrente. Se ci troviamo in casa da soli, o se non siamo in casa per un breve periodo, possiamo lasciare la radio accesa, per far credere che la casa sia abitata. Inoltre, esistono sul mercato dei sistemi dotati di timer che possono programmare lo spegnimento e l’accensione secondo tempi prefissati. Non va mai lasciata la chiave sotto il tappeto o sotto i vasi, o in qualunque posto che possa essere facilmente raggiungibile dai ladri. Inoltre, evitiamo di farci lasciare dei biglietti sulla porta, perché sono un chiaro segnale che in casa non c’è nessuno. Sulla segreteria telefonica, infine, abbiamo cura di registrare il messaggio parlando al plurale: noi invece che io.
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