Non c’è niente di più bello che gustare la frutta genuina prodotta nel nostro orto che non subisce trattamenti a base di pesticidi e che non deve affrontare un lungo viaggio prima di giungere sulla nostra tavola.
Ma coltivare alberi da frutta non è poi così semplice come si può immaginare, occorre seguire costantemente la coltivazione praticando le necessarie potature e concimazioni e poi, quando finalmente maturano i frutti, a volte li vediamo rovinati dall’attacco di insetti nocivi o becchettati da uccellini affamati.
Prevenire questi inconvenienti è possibile, vediamo come agire.
I passeri, ma anche altri volatili, sono molto golosi di frutta, soprattutto ciliegie, per tenerli lontani sono sufficienti piccoli accorgimenti.
La soluzione più semplice, se l’albero è di modeste dimensioni, è proteggere la chioma con una rete anti-uccellini a trama fitta, ma se l’albero è maestoso bisogna ricorrere ad altri metodi antichi quanto la frutticoltura, ma abbastanza efficaci.
Si può cimentarsi nella costruzione di spaventapasseri da posizionare preferibilmente non a terra, ma tra i rami; oppure si può ricorrere a oggetti luccicanti appesi ai rami che dovrebbero spaventare i volatili; si utilizzano cd, strisce di alluminio, specchietti.
L’efficacia non è al cento per cento, ma è comunque un buon deterrente.
Gli insetti nocivi come cocciniglia, afidi, acari, cimici e vermi che attaccano gli alberi da frutto non sono moltissimi e, con un’adeguata cura all’inizio dell’inverno, si può prevenire in gran parte il loro attacco.
Innanzitutto, a tardo autunno, una volta perso completamente il fogliame è necessario rimuovere tutte le foglie cadute per evitare che tra esse si trovino larve dormienti di insetti.
A fine inverno, prima che inizino a spuntare le gemme, è consigliabile operare un trattamento preventivo a base di poltiglia bordolese che è un anticrittogamico a base rame e zolfo ammesso anche in agricoltura biologica.
Esistono in commercio preparati già pronti di tale sostanza indicati per i vari tipi di coltura.
Eventuali altri trattamenti vanno operati solo nel caso in cui sia palese l’infestazione dell’albero.
I problemi che più facilmente si possono manifestare a causa degli insetti sono la trivellazione dei rami, la presenza di vermi all’interno dei frutti e l’avvizzimento delle foglie e magari anche dei frutti.
Non è molto piacevole utilizzare insetticidi sui nostri frutti che vorremmo completamente genuini, ma se è proprio necessario occorre agire di conseguenza, tenendo presente che in commercio da pochi anni vi è anche un insetticida innocuo per l’uomo e per l’ambiente: si tratta di un prodotto a base del bacillo turingensis.
Si può anche fare ricorso rimedi naturali fai-da-te, che comunque dimostrano una certa efficacia, come decotti e infusi preparati con aglio, ortiche, peperoncino e molte altre erbe acquistabili in erboristeria.
Queste preparazioni vanno poi irrorate sulla pianta.
Se siete interessati a questo tipo di lotta naturale agli insetti parassiti e fitopatogeni, dovrete cercare, meglio se su testi specializzati, le indicazioni per la preparazione e l’uso di questi insetticidi naturali, perchè le erbe hanno proprietà molto spiccate che non vanno sottovalutate e che potrebbero essere nocive ai vostri alberi se utilizzate in modo impreciso.