Avete aderito ad una delle offerte Eni, accettando per intero tutte le condizioni proposte nel contratto e nonostante vantaggi e descrizioni, quel che avete tra le mani è un disservizio, come vi comportate? Come in tutte le altre situazioni analoghe, tentando la via della conciliazione con un reclamo moderato, ma non troppo. Detta così sembra soltanto una velocità da operetta, la verità è che, davanti ad un disservizio qualsiasi, è importante mettersi subito in contatto con il gestore dell’Energia e del Gas. Come fare? Se siete dei consumatori attenti avete sicuramente da parte il contratto stipulato con l’ENI. Noi abbiamo scaricato un fac-simile di contratto per la fornitura del gas alle “famiglie” dal sito e adesso vi indichiamo dove trovare le informazioni necessarie al reclamo. Le condizioni generali di contratto prevedono numerosi articoli dedicati a: definizioni; oggetto del contratto; proposta di contratto, accettazione, ripensamento, durata, risoluzione automatica; sicurezza degli impianti gas; condizioni economiche della somministrazione; rilevazione dei consumi; fatturazioni; pagamenti, interessi di mora, mancato pagamento; deposito cauzionale; diritto di recesso, cessazione della fornitura; variazione delle condizioni contrattuale; forza maggiore; imposte e finalmente all’articolo 14 anche “Informazioni, comunicazioni e reclami”.
A questo punto potete leggere prima di tutto che l’Eni comunica sia sulla fattura che sul sito eni.com, i canali di contatto che un cliente può usare per mettersi contatto con la società e chiedere informazioni. Quindi si dà per scontato che la maggior parte dei reclami sia dovuta ad un’informazione scorretta del cliente. Ma andiamo avanti e prendiamo tra le mani una fattura, una di quelle che arriva per posta, lì ci sono tutti gli indirizzi in alto e sicuramente (deduciamo) tutte le informazioni che cerchiamo. In alternativa, sarebbe sufficiente collegarsi al sito e scaricare un modulo per l’inoltro dei reclami. Peccato che il percorso per il download non è immediato. Con numerosi tentativi, siamo giunti alla conclusione che occorre entrare nell’area contatti http://www.eni.com/it_IT/governance/contatti-governance/contatti-governance.shtml ma poi andare oltre. Dove? Non si capisce, per questo usiamo il campo di ricerca scrivendo “modulo reclami”: il primo indirizzo nei risultati è questo http://www.eni.com/attachments/azienda/attivita-strategie/attivita-finanziarie/serfactoring/serfactoring_2010/Foglio%20informativo%20-%20operazioni%20di%20factoring%20maturity%20-%2025%20luglio%202010%20.pdf. Se non siete soddisfatti o se avete perso la pazienza al secondo click, allora vi consiglio di usare la seconda possibilità: la lettera scritta.
A disposizione dovete avere i vostri dati anagrafici, quindi nome cognome dell’intestatario dell’abbonamento, indirizzo di fornitura, ma anche indirizzo postale se è diverso da quello della fornitura (valido per chi non risiede nella casa per la quale deve inoltrare il reclamo) o di posta elettronica. In pratica l’indirizzo telematico. E’ necessario anche indicare la somministrazione a cui si riferisce il reclamo. Scrivete tutto e poi spedite la lettera al recapito ENI S.p.A. Divisione Gas & Power, alla Corrispondenza Clienti e Gestione Reclami, indicando la Casella Postale 71, 20068 Peschiera Borromeo in provincia di Milano.