Le esigenze ambientali della lavanda, pur essendo comunque una specie rustica, variano leggermente in base alle diverse specie di lavanda; per fare un esempio la Lavandula angustifolia rispetto alle altre specie resiste molto meglio al freddo. In ogni caso, la lavanda è una pianta che vive al meglio se esposta al sole pieno, a parte questo non ha grandi necessità. Le piante di lavanda non si trovano al meglio nei terreni troppo umidi, infatti proprio per questo quando si irriga il terreno va aspettato che sia asciutto prima di procedere ad irrigare nuovamente. Allo stesso modo il terreno deve essere ben drenato, proprio perchè l’eccessivo ristagno d’acqua è mal tollerato. Inoltre, il terreno non deve essere troppo fertile o acido; molto meglio un terreno argilloso o alcanino. Per assicurarsi che il terreno sia adatto vanno eseguite delle appropriate concimazioni in primavera.
La lavanda fiorisce in periodi dell’anno differenti da specie a specie, comunque il periodo va dalla primavera all’estate. I fiori si trovano all’interno di spighe su lunghi steli, e ogni spiga ha al suo interno fiori dal numero variabile, molto aromatici e profumati e dal colore che varia in base alle specie. Al termine della fioritura la lavanda va potata.
Assicuratevi di utilizzare, per la potatura, degli attrezzi disinfettati alla fiamma, proprio al fine di non infettare la pianta.
Al termine della fioritura, il che avviene a fine estate, è possibile prendere dei rami che non daranno fiori per un anno che abbiano delle talee lunghe circa 15 cm e una parte legnosa.
In questo caso bisogna effettuare il taglio servendosi di un coltellino affilato proprio per non sfilacciare i tessuti e sempre assicurandosi di disinfettare il coltellino per evitare le infezioni. Si vanno così ad eliminare le foglie nella parte bassa e si immerge lo stelo in una polvere particolare ( rizogena ) che favorisce che metta le radici. A questo punto potrete mettere le talee dentro un composto di torba e sabbia grossolana, fare dei fori con una penna o una matita di numero pari alle talee da piantare e ve le sistemerete all’interno. Per finire assicuratevi di compattare per bene il terriccio. Coprite il vaso con un foglio trasparente di plastica, va bene anche un sacchetto messo a mo di cappuccio, e fate in modo che il terriccio sia sempre umido annaffiando la piantina dando acqua al terriccio ma senza bagnarla, con acqua a temperatura ambiente. Dovrete poi, giorno per giorno, rimuovere la plastica per controllare l’umidità del terriccio e togliere la condensa formatasi sulla copertura di plastica. La comparsa dei primi germogli vi indicherà che la talea ha messo radici. Potrete così togliere il rivestimento in plastica e riporre le piantine in un luogo al riparo da correnti d’aria e freddo e sopratutto che sia ben esposto alla luce. Nella primavera seguente potrete piantare le nuove piantine di lavanda.
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