Entro il 17 dicembre bisogna pagare la seconda o la terza rata dell’IMU, secondo che sia scelto di suddividere in due o tre soluzioni il versamento e i grattacapi per i contribuenti sono maggiori che in precedenza perché la maggior parte dei comuni ha adeguato le aliquote ai propri fabbisogni di cassa e dunque bisogna procedere a un ricalcolo dell’imposta e prepararsi a pagare di più.
Coloro che vivono in un comune che non ha deliberato variazioni nelle aliquote per trovare l’importo da pagare possono limitarsi a fare la differenza tra l’imposta totale e quanto versato a giugno e a settembre, qualora si sia optato per le 3 rate, tutti gli altri invece devono invece rifare i conti.
In questo caso si deve prendere in considerazione la rendita catastale e rivalutarla del 5%, moltiplicarla per il coefficiente corrispondente alla propria categoria (per le abitazioni è 160) e quindi si può applicare la nuova aliquota trovando l’importo dell’IMU per il 2012. Si ricorda che si possono detrarre 50 euro per ogni figlio convivente minore di 26, fino a un massimo di 200 euro e a questo punto non resta che sottrarre quanto versato in precedenza.
Per quel che riguarda il pagamento però c’è una novità per i contribuenti: questa volta sarà più semplice.
E’ stato infatti approvato dal Consiglio dei Ministri un modello di bollettino postale che può essere utilizzato al posto del complicato F24 e che ospita solo i dati riguardanti l’IMU. Sarà in pratica molto simile a quello che si utilizzava per l’ICI e su di esso bisogna indicare i propri dati anagrafici, il codice catastale del comune dove è sito l’immobile e quindi gli importi dell’imposta suddivisi tra le diverse tipologie ( abitazione principale, altri fabbricati, aree fabbricabili e terreni e fabbricati agricoli). Il bollettino viene distribuito presso i vari uffici postali, dove si può anche effettuare il pagamento.
Chi preferisce il web invece può optare per il pagamento online sul sito di Poste Italiane e al termine dell’operazione viene visualizzato il bollettino con il bollo che attesta il versamento e che è accompagnato anche da un documento che fornisce i dati identificativi.
Il numero di conto corrente postale sul quale effettuare il versamento è unico per tutta Italia (1008857615) ma se si possiedono immobili in diversi comuni occorre compilare un bollettino per ognuno.
Il pagamento può essere effettuato anche in banca con il modello F24 classico o con quello semplificato che, oltre ai dati anagrafici, riporta solo un riquadro dove inserire i dati degli immobili e del tributo.