Ogni anno milioni di pellegrini percorrono un tratto di strada che porta alla tomba di San Giacomo in Santiago di Compostela, capoluogo della Galizia. Oggi c’è anche chi il cammino lo fa in bici, in auto o a cavallo ma il percorso a piedi è un’occasione unica per concentrarsi appieno sull’esperienza.
Ciò che è bene tenere sempre in mente, comunque, è che il cammino di Santiago non è né un percorso codificato né una marcia competitiva e, più della meta da raggiungere, è importante il cammino in sé. Il percorso si può affrontare da soli o in compagnia: se è vero che la presenza di un amico aiuta ad affrontare meglio gli imprevisti, viaggiando da soli si possono evitare inutili tensioni e incomprensioni.
Coloro che partono direttamente dal territorio spagnolo possono raggiungere Santiago attraverso più percorsi, tra cui il Camino Frances; la Ruta de la Costa o del Norte; la Ruta de la Plata; il Camino Portugues: il Camino Primitivo e il Camino Ingles.
Il Camino Frances è quello più conosciuto e parte da S. Jean Pied de Port /Roncesvalles; il cammino Ruta de la Costa parte invece da Irùn mentre la Ruta de la Plata da Sevilla; il Camino Portugues inizia da Ponte de Lima, quello Primitivo da Oviedo e quello Ingles da La Coruña/Ferròl.
Il percorso storico dei pellegrini italiani, detto Aragones, passa il confine franco – spagnolo al valico di Somport, scende poi nella regione di Aragòn e si unisce al Camino Francès a Puente La Reina. Per raggiungere Somport è necessario percorrere la Via Francigena sino a Sarzana (SP) e proseguire poi scegliendo uno tra i due percorsi possibili. Il primo percorso prevede l’arrivo in Liguria, l’entrata in Francia da Metone, la traversata della Provenza sino ad Arles e l’imbocco della Via Arlesiana sino a Somport; chi volesse optare per il secondo percorso, invece, dovrebbe valicare l’Appennino sino a Fornovo e seguire il tracciato della via Franchigena attraversando le Alpi per il Moncenisio, scendendo ad Arles e proseguendo per la Via Arlesiana.
Prima di intraprendere il Cammino di Santiago, comunque, è consigliabile raccogliere con largo anticipo tutti i dati utili per pianificare il percorso, preparare adeguatamente lo zaino e conoscere le attrattive turistiche e monumentali. I siti http://www.pellegrinando.it/, http://www.viaggiguidati.it/lp/cammino-santiago.htm e http://www.viaggiguidati.it/lp/cammino-santiago.htm, ad esempio, forniscono molte informazioni utili, dagli itinerari ai trasferimenti, a coloro che vogliono progettare il proprio Cammino. Molto utile, soprattutto per i pellegrinaggi organizzati, è anche il sito della Confraternita di San Jcopo di Compostella a Perugia (www.confraternitadisanjacopo.it). Per quanto riguarda le associazioni di riferimento, enti senza scopo di lucro impegnati in iniziative private volte al recupero del pellegrinaggio, esse si trovano sia in Spagna sia all’estero e comprendono la Associaciòn de Navarra di Pamplona (www.caminodesantiagoennavarra.es); l’Associàcion de Estella di Estella (www.caminodesantiagoestella.org); la Federación española de Associaciones di Logroño (www.caminosantiago.org). In Italia, invece, c’è la Associazione Triveneta Amici di Santiago sita a Monselice (Padova).