La concentrazione è fondamentale in molti ambiti della vita quotidiana. Essere concentrati sul posto di lavoro, avere maggiore concentrazione quando si studia sono elementi che possono davvero fare la differenza, per la propria carriera e per il successo negli studi.
In generale, si può affermare, così come indicano gli esperti, che ognuno di noi ha un limite personale riferito alla concentrazione. Tuttavia, tale limite, che sembrerebbe costante, si può sempre migliorare o aiutare mediante differenti tipi di metodi.
In primo luogo, un corretto stile di vita, connotato da una dieta equilibrata, dall’esercizio fisico regolare, soprattutto aerobico, e dal giusto riposo consentono alla mente di lavorare al meglio.
In seconda istanza, soprattutto per chi studia (ma anche per i lavoratori di concetto) sarebbe bene evitare periodi troppo lunghi di studio ininterrotto. Bisognerebbe fare una pausa almeno ogni ora, di circa dieci minuti. Tale pausa dovrebbe comprendere attività che esulano da lavoro e studio, come una chiacchierata, uno spuntino o una salutare passeggiata.
Passando ora agli aiuti naturali e agli esercizi che possono essere effettuati per migliorare la concentrazione, ecco alcuni suggerimenti.
Una ricerca realizzata nel Regno Unito sosterrebbe che alcuni esercizi quotidiani di mobilità degli occhi, anche solo per qualche minuto, agevolerebbero la concentrazione. Infatti, soprattutto i movimenti laterali degli occhi, stimolerebbero i due emisferi cerebrali, aiutando memoria e performance mentali.
Anche a livello di cristalloterapia sono stati individuati dei rimedi, come l’utilizzo, a guisa di ciondolo o di porta fortuna di un cristallo di fluorite, chiamata anche pietra degli studenti. Le sue vibrazioni stimolerebbero la concentrazione.
Anche i fiori di Bach potrebbero essere d’aiuto: il rimedio più utilizzato per stimolare le facoltà mentali è il Panax ginseng, ossia una pianta originaria dell’Asia e molto utilizzata all’interno della medicina cinese.
Proprio il Ginseng viene utilizzato per dare una marcia in più a memoria concentrazione, in quanto avrebbe proprietà neuroprotettive.
Anche alcune tipologie di integratori, come quelli al magnesio, sono utili per dare una mano alla memoria, soprattutto dopo i cinquant’anni. Gli effetti relativi alla stimolazione della concentrazione derivano anche dall’Eleuterococco (anche chiamato ginseng siberiano e sconsigliato in gravidanza, qualora si assumano psicofarmaci e nel caso di terapie ormonali), dal Guaranà (una pianta originaria dell’Amazzonia della quale si utilizzano i semi), dall’assunzione della lecitina di soia (soprattutto per il suo effetto riferito alla fluidificazione del sangue e, quindi, all’aiuto dato al microcircolo) e del polline d’api (sconsigliato, però, a soggetti allergici).
Infine, per tutti coloro che scrivano per studio o professione, è stato indicato dagli esperti che l’utilizzo della penna e della carta, in luogo del computer, può favorire memoria e concentrazione, diminuendo le distrazioni.
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