L’acne è una malattia della pelle che colpisce l’80% dei giovani tra i 15 e i 25 anni. E’ curabile in tempi brevi, ma necessita di una diagnosi approfondita e di cure specifiche, in quanto può presentarsi in forme differenti che necessitano di trattamenti mirati.
Il disturbo ha origine quando le ghiandole sebacee e il follicolo pilifero producono una quantità di sebo eccessiva, che occlude i pori della pelle e favorisce lo sviluppo del batterio Propionibacterium acnes. Questo attiva una reazione infiammatoria, che origina comedoni (punti neri), pustole (aree infiammate) e papule (il classico brufolo).
La forma più diffusa è l’ACNE POLIMORFA GIOVANILE: tipica dell’età adolescenziale, interessa principalmente il viso. Tuttavia, ne esistono altre forme, che si manifestano con la presenza di cisti sottocutanee doloranti o lesioni nodulari infiammate, in diverse zone del corpo.
LE CURE
– Antibiotici: ampiamente utilizzati nella cura dell’acne, specialmente nei casi moderati, in quanto difficilmente si verificano delle complicanze, sebbene sia stato evidenziato che, in alcuni casi, può provocare la candidosi vaginale. Alcuni antibiotici, come i macrolidi, possono essere utilizzati anche in caso di gravidanza in corso, perché attraversano con difficoltà la placenta. A questo tipo di terapia è consigliabile associare una cura a livello locale con prodotti topici esfolianti;
– Ormoni: efficaci nella cura di alcune forme gravi di acne, agiscono inibendo la produzione di sebo. In passato si faceva largo uso di estrogeni, attualmente somministrati in maniera più cauta e per tempi brevi, in quanto rischiano di provocare la femminilizzazione nei maschi e squilibri nel ciclo mestruale femminile;
– Retinoidi: sono una combinazione naturale o sintetica di Vitamina A e retinolo e rappresentano una vera e propria rivoluzione nella cura dell’acne, in quanto agiscono simultaneamente come antinfiammatori e sebo-soppressori. I retinoidi (prevalentemente l’isotretinoina) vengono utilizzati nelle forme più gravi di acne.
CONSIGLI PRATICI
E’ bene, inoltre, adottare ogni misura per non aggravare i processi infiammatori della pelle:
1) lavarsi il viso almeno 2 volte al giorno con acqua tiepida;
2) non utilizzare esfolianti aggressivi o prodotti che contengono alcol;
3) non usare salviette per pulire il viso;
4) non toccare di frequente la pelle del viso;
5) non esporsi al sole per troppo tempo (i raggi ultravioletti non asciugano il sebo, in compenso danneggiano la pelle!);
6) non stuzzicare i brufoli.