Come si lavano i capelli correttamente? Per prima cosa, è necessario scegliere lo shampoo giusto: esso non deve aggredire la pelle, e deve risultare delicato: bisogna sceglierne uno il cui ph sia 5, vale a dire lo stesso valore di acidità della pelle, e in ogni caso non superiore a 7. Per quanto riguarda i capelli eventualmente danneggiati da trattamenti invasivi quali una tinta o una permanente, deve essere applicato il rhassoul: si tratta di un’argilla schiumosa con una quantità elevata di minerali, detergente, che va a lavare i capelli in maniera delicata, fornendo nutrimento in profondità, e facendo sì che sia pettinabili facilmente: si può trovare in negozi specializzati. Lo shampoo deve essere diluito con dell’acqua nella mano prima che venga messo in testa: quindi va distribuito massaggiando delicatamente la pelle, su tutta la lunghezza del capello. Dopodiché, si procede a sciacquare con abbondante acqua tiepida. I capelli grassi dovrebbero essere lavati quasi tutti i giorni, visto che tendono a divenire unti e sporchi molto rapidamente. È fondamentale, però, utilizzare un detergente specifico, una mano alla volta. Il fusto, così facendo, non si secca e non si sfibra. Per quanto riguarda i capelli secchi, d’altra parte, è sufficiente un lavaggio ogni quattro giorni. Ricordiamo che prima di lavare i capelli è utile dare loro una spazzolata, in modo da incrementare l’azione dello shampoo e allo stesso tempo agevolare l’attività districante operata dal balsamo. La spazzola, comunque, non va usata sui capelli bagnati: in questo caso è da preferire un pettine con denti larghi. Per verificare se la spazzola o il pettine sono adatti alle nostre esigenze, passiamoli sul palmo della mano prima di acquistarli: se le punte risultano rotonde, lisce e distanziate tra di loro, lo strumento va bene. Gli accessori come le spazzole devono essere puliti di frequente, rimuovendo la sporcizia e i capelli, e lavando spesso con sapone e shampoo. Per quel che concerne il risciacquo, infine, per rimuovere il calcare dell’acqua, che rende i capelli opachi, è necessario eseguire questa azione con la massima attenzione. Per l’ultimo risciacquo è consigliabile utilizzare una bacinella d’acqua mescolata con uno o due cucchiai di aceto di mele. Chi ha la forfora deve ricorrere a un infuso di timo, mentre chi deve fare i conti con capelli grassi può fare affidamento su un risciacquo al limone. Chi è biondo userà un decotto alla camomilla, chi è rosso utilizzerà il tè. Concludiamo segnalando che è opportuno evitare gli shampoo che producono molta schiuma: essa, in effetti, indebolisce il capello dopo averlo aggredito. Non bisogna mai sfregare le punte dei capelli tra di loro, perché in questo modo si rischia di sfibrare il capello, rendendo fragile e facendolo spezzare. Se si usa il balsamo, esso deve essere tenuto in posa per quattro o cinque minuti al massimo: dopo aver lavato i capelli, infine, bisogna asciugarli andando a tamponarli con un asciugamano morbido, picchiettando senza troppa forza, da legare a mo’ di turbante.
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