La virtualizzazione è una tecnica che consente di creare una versione simulata di una risorsa normalmente presente solo fisicamente. Qualsiasi risorsa hardware o software, a partire dai sistemi operativi, può essere virtualizzata. Ciò comporta una perdita di prestazioni, ma si guadagna in astrazione: si è completamente svincolati dall’hardware che si sta utilizzando. Infatti, una macchina virtuale viene simulata con un hardware standard che è totalmente indipendente dall’hardware reale presente sul computer in uso.
Maggior velocità di ripristino in caso di errore e facilità di aggiornamento sono i principali vantaggi: una migrazione da un vecchio server ad una nuova macchina richiede normalmente intere giornate di lavoro per il restore dei dati, ma con la virtualizzazione il cambiamento è trasparente per l’ambiente virtuale, che può quindi essere rimesso in funzione nel giro di pochissimo tempo. Non bisogna dimenticare, inoltre, il fattore sicurezza: ad esempio i virus colpiranno solo l’ambiente virtualizzato, rimanendo confinati in esso. In più, il backup e il ripristino dei dati sarà molto più veloce e semplice, potendo semplicemente sostituire l’intero sistema virtualizzato con una versione precedente sicuramente funzionante.
Potendo virtualizzare più sistemi operativi, inoltre, si risparmierà spazio (a fronte di una complessità hardware maggiore) visto che sarà un po’ come avere “tanti computer in uno solo”.
Un sistema operativo virtualizzato è uguale ad un normale sistema operativo: chi lo usa non noterà alcuna differenza e potrà quindi compiere tutte le usuali operazioni come ad esempio navigare su internet, chattare o scrivere testi.
Virtualbox è un software di virtualizzazione commerciale proprietario, ma esiste una versione ridotta distribuita con licenza GNU General Public License. Può essere installato in Windows, GNU/Linux e Mac OS X e permette di virtualizzare più sistemi operativi all’interno dello stesso computer.
Per poter scaricare questo software di virtualizzazione, basta aprire la pagina http://www.virtualbox.org/wiki/Downloads, dove si trovano le differenti versioni divise per sistema operativo. C’è la possibilità, inoltre, di poter scaricare il codice sorgente del programma.
Ambiente Windows:
Al momento, l’ultima release del programma (la 4.0.4) si trova all’indirizzo http://download.virtualbox.org/virtualbox/4.0.4/VirtualBox-4.0.4-70112-Win.exe. Scaricato il programma, linstallazione non presenta particolari difficoltà. Basta procedere, come per qualsiasi altro programma, seguendo le istruzioni riportate a video. Quando il programma è stato installato bisognerà creare una nuova macchina virtuale su cui poter installare il sistema operativo: per la procedura dettagliata da seguire, si può fare riferimento ad una delle tantissime guide presenti su internet che trattano l’argomento.
GNU/Linux
In una sezione apposita del sito (http://www.virtualbox.org/wiki/Linux_Downloads) è possibile trovare i pacchetti da scaricare divisi per distribuzione (Debian, Ubuntu eccetera). Molte volte, però, risulta più semplice e veloce utilizzare i software di pacchettizzazione già presenti all’interno del sistema operativo.
Mac OS
Per finire, se il sistema operativo che si sta usando è quello di casa Apple, il file da scaricare è il seguente: http://download.virtualbox.org/virtualbox/4.0.4/VirtualBox-4.0.4-70112-OSX.dmg. Per l’installazione basterà trascinare il file trovato all’interno del file dmg nella cartella Applicazioni del computer.