Insegnare ai bambini di oggi il valore dei soldi è una cosa abbastanza complicata: sono troppi gli esempi negativi che ci propone la televisione, lo show biz e la società in generale. Ad ogni modo non è un’ impresa impossibile ed anzi è bene cominciare fin dai primi anni di vita del bambino nell’ impostare un regime serio e preciso riguardo alle spese di casa e alle situazioni economiche. Quindi non è detto che ogni desiderio del vostro bambino debba essere esaudito in men che non si dica solo perchè così fanno tutti: è un atteggiamento sbagliato che oltre che rendere i figli viziati, non li rende partecipi dell’ importanza che i soldi hanno e che ” non crescono sulle piante “.
Personalmente con i miei figli ho seguito fin da subito un regime severo per quanto riguarda spese e capricci vari: non mi interessa che tutti abbiamo una cosa e loro no, l’ importante è che capiscano il valore di ogni singola cosa, che per acquistarla si implicano una serie di cose e non basta solo la parola ” voglio “.
Ho abituato i miei figli al rispetto delle situazioni altrui, soprattutto di quelle più disagiate, chiarendo che, se un tal bambino non ha le stesse cose materiali di un altro, non per questo deve essere denigrato. Scarpe, zaini e magliette firmate non sono cose da comprare tutti i giorni, basta il necessario e solo se il bambino avrà rispettato le regole e se lo sarà davvero meritato: tutti in famiglia devono fare la propria parte per ottenere delle ricompense e le paghette settimanali sono le ricompense per la buona condotta, lo studio proficuo e la diligenza generica.
Certo, così potrà sembrare che i miei figli vivano a regime militare, ma in una società così è l’ unica condizione per permettere che i propri figli crescano con dei valori sani, soprattutto quando poi si tratta di associarli al denaro e alle cose materiali. Ho visto genitori comprare maglie e scarpe firmate da oltre 100 euro a bambini che dopo 3 mesi non potevano più metterli perché erano, ovviamente, cresciuti: ma stiamo scherzando? Uno sfizio ogni tanto è una cosa, ben altra è un’ abitudine allo sperpero: non giova nè alle tasche dei genitori nè all’ educazione pedagogica!
Ad ogni modo, insegnare il valore dei soldi ad un bambino è una cosa comunque da trattare con le pinze e non esagerare nè in un senso nè in un altro. Per regolarsi senza essere troppo intransigenti, si può ricorrere a qualche libro specifico in materia di psicologia infantile oppure, se potete, direttamente ad uno psicologo infantile.
Ad ogni modo, sarà molto semplice far capire loro che un soldino risparmiato della propria paghetta, sarà un soldino speso bene in futuro e che avere le mani bucate non paga alla lunga e non si riesce mai e poi mai a raggiungere un obiettivo: semplice e chiaro ! In bocca al lupo, ma non siate molto severi , alla fine sono solo bambini!
Come controllare i propri contributi online sul sito dell’Inps: consultare il proprio estratto conto contributivo Inps
Oggigiorno è possibile controllare la propria posizione contributiva stando comodamente seduti di fronte al PC, grazie ai servizi web offerti dal portale dell'INPS. In poche...
Read more