Il rapporto tra i nostri bambini e gli animali può essere spesso difficile da gestire, sia perchè ci sono bambini che, anche a causa dei comportamenti sbagliati dei genitori, hanno paura di molti animali, sia perchè, al contrario, alcuni bambini hanno talmente tanto affetto e propensione per il mondo degli animali che vorrebbero accogliere in casa propria anche quelli che non sono adatti alla vita domestica.
Ma come fare per far apprendere ai propri figli il giusto modo di trattare gli animali?
In primo luogo è importante insegnare ai bambini che tutti gli animali hanno diritto a vivere tranquillamente nel loro habitat: spesso le fiabe e le favole che si raccontano ai bambini presentano figure di animali “cattivi”, come il famigerato lupo di Cappuccetto Rosso. Con questi racconti si può creare nella mente dei nostri figli l’idea errata che esitano animali buoni ed animali cattivi che hanno l’intento di fare del male all’uomo. Per cercare di evitare questo processo mentale, è importante non raccontare questo tipo di fiabe ai bambini e, di contro, acquistare libri che parlino della vita degli animali veri, con tutte le loro abitudini e guardare i documentari televisivi che descrivono in maniera veritiera la quotidianità di tutte le specie animali.
Per quanto riguarda invece il rapporto fisico tra bambini e animali, è importante non trasferire sui propri figli le eventuali paure proprie, ma stimolare l’interazione corretta tra animali domestici e bambini. Se un nostro amico ha un cane o un gatto, è bene portare il bambino a fargli visita ed insegnargli qual è il giusto modo di rapportarsi con questo animale. Fondamentale, in questo senso, è far capire al bambino che un animale ragiona diversamente da un uomo e quindi alcuni comportamenti naturali ed anzi affettuosi che un bambino può avere con i propri genitori ed amici possono essere interpretati male da un animale, che potrebbe reagire in maniera aggressiva. L’abbraccio, ad esempio, viene visto dai cani come un tentativo di aggressione e va quindi decisamente evitato. Bisogna quindi insegnare ai propri figli ad interagire con gli animali domestici rispettando il loro modo di interpretare le cose: sì alle carezze, ma sempre con delicatezza ed assolutamente no ai comportamenti che scambiano un animale in carne ed ossa per un giocattolo, come ad esempio salire in groppa ad un cane o tirare i baffi ad un gatto.
Se si vuole accontentare il proprio bambino e quindi decidere di adottare un animale domestico, è importante farlo solo se si ha lo spazio necessario: un cane in un appartamentino senza balcone non potrebbe vivere in maniera dignitosa, quindi è meglio evitare di sottoporlo a questa situazione. Se invece tutte le caratteristiche fondamentali per una buona convivenza tra animale e bambino sono rispettate, è fondamentale far capire al proprio figlio che il nuovo arrivato è un vero e proprio membro aggiuntivo della famiglia: non si può abbandonarlo o smettere di prestargli tutte le attenzioni necessarie quando ci si è stancati di lui, e bisogna aver cura di portarlo sempre con sè in vacanza, se è possibile, o di affidarlo a persone fidate o a strutture specializzate mentre si è lontani.
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