L’educazione alimentare oggi è molto importante e deve essere insegnata presto ai bambini.
Molte scuole dell’infanzia si sono attivate già da tempo con progetti volti a far conoscere ai bambini l’importanza di una corretta alimentazione.
Una buona educazione ai cibi già nei primi anni di vita, influisce positivamente sullo sviluppo psicofisico del bimbo.
L’importanza durante lo svezzamento di fare conoscere e apprezzare i diversi gusti al bambino è di fondamentale importanza.
Bisognerebbe inoltre rispettare il loro senso di sazietà senza obbligarli a terminare un pasto che il loro organismo rifiuta.
In questo senso il loro rapporto con il cibo sarà corretto.
L’obesità e l’anoressia sono infatti la conseguenza di un cattivo rapporto con il cibo.
Il cibo nei casi di queste patologie ha assunto solamente una funzione di richiamo di attenzione, di valvola di sfogo o di punizione.
L’obesità è la conseguenza di cattive abitudini alimentari .
Abituare il bambino a fare una prima colazione completa, non mangiare fuori pasto, mangiare di tutto senza eccedere in nulla è un primo passo verso una corretta alimentazione.
Anche la televisione spesso con pubblicità di merendine, snack e dolcetti influisce negativamente sulle preferenze alimentari dei bambini.
Il progetto alimentazione nelle scuole se ben impostato può portare notevoli benefici, soprattutto nelle scuole dell’infanzia,dove può facilmente essere messo in pratica al momento del pranzo.
La scuola in collaborazione con la famiglia può fare molto in merito all’educazione alimentare, tramite progetti in forma ludica può fare acquisire le buone abitudini al cibo.
Quali cibi dunque sono importanti?
Bisognerebbe invogliare i bambini a un maggior consumo di frutta e verdura, il compito è arduo ma le strategie necessarie esistono.
Accompagnare le verdure e la frutta con alimenti appetibili potrebbe essere una buona soluzione.
La frutta alla fine del pasto non è obbligatoria,anzi diventa meno digeribile che somministrarla a mezza mattina o a merenda.
Nelle mense scolastiche il pasto in genere è completo e non eccede in grassi.
Che cosa prevede il menù scolastico nelle mense?
In genere un primo piatto di carboidrati, un secondo di carne e pesce accompagnati da ortaggi e verdure di stagione.
Il piatto unico è diventato una realtà di molte scuole, di solito è un misto di carboidrati e proteine(le lasagne, la polenta e spezzatino, la pizza, i piatti tipici di ogni regione, al nord i pizzoccheri) e permette di assumere in un unico piatto tutte le proteine e calorie necessarie.
Le verdure non mancano, meglio cominciare con qualche assaggio, magari dare informazioni sulla loro origine o fare un piccolo orticello dove si può assisterne la crescita.
Se vi è tra scuola e famiglia una continuità di abitudini e di scelte opportune che riguardano il cibo il bambino verrà guidato in modo consapevole ad una giusta educazione alimentare.
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