E’ capitato a tutti almeno una volta nella vita di ustionarsi: cucinando, con il ferro da stiro, con l’acqua bollente o persino al caldo sole estivo. Non sempre le bruciature sono talmente gravi da farci ricorrere ad un intervento medico o spesso tendiamo a fare i super eroi e curarci con il fai da te. Le ustioni non sono mai da sottovalutare, infatti anche se apparentemente abbiamo sedato il dolore provocato dalla scottatura con una pomata, spesso in zone sottocutanee la pelle continua a bruciare, formando i cosiddetti crateri. E’ bene quindi per delle ustioni anche se domestiche, ma estese e serie, rivolgersi al medico o al pronto soccorso. Se l’ustione è da contatto con il fuoco, liquido bollente o comunque materiale caldo, bisogna immediatamente mettere la parte sotto l’acqua fredda, per spegnere “la cottura” della pelle. Proprio così, la pelle sotto il primo strato, continua a cuocere e a bruciare, quindi l’unica soluzione è quella di raffreddare la zona cutanea interessata. Ricordo che tempo addietro sentivo gli anziani dire di spargere dell’olio sulla zona ustionata, niente di più sbagliato, in quanto la pelle in questa maniera friggerà sotto il liquido che tende invece a scaldarsi col calore della pelle bruciata. Dopo aver raffreddato la parte, se è il caso, applichiamo del ghiaccio per qualche minuto, in seguito asciughiamo bene e procediamo spalmando una pomata appositamente creata per le ustioni. Se non ne possediamo una, ma si dovrebbe sempre tenere in casa, rivolgiamoci tranquillamente al farmacista che saprà consigliarci adeguatamente. Oltre alle pomate, vi sono degli unguenti a base di aloe, molto buoni, perché idratano la parte bruciata. Importante dopo un’ustione è anche reidratarsi, quindi bere parecchia acqua e non esporsi sicuramente al sole o a fonti di calore, cosa alquanto difficile comunque, per il fastidio che ci provocherebbe. Se l’ustione ha colpito una parte esposta del nostro corpo e vogliamo evitare che rimangano brutte cicatrici, si trovano facilmente in farmacia delle garze imbevute di una apposita pomata che rigenera velocemente lo strato di pelle bruciata. Queste garze sono consigliabili per ustioni abbastanza estese, anche se di lieve entità e vanno protette con una fasciatura morbida che va cambiata quotidianamente assieme alla garza. Importante è la pulizia quotidiana della parte con acqua ossigenata e togliere ogni residuo di pelle morta o bruciata. La permanenza di tale pelle sull’ustione, ritarderà la crescita della nuova pelle. Al momento della medicazione, controllare sempre che i crateri, dei forellini sulla pelle sotto lo strato bruciato, non producano materia, perché se dovesse presentarsi questo problema, bisognerà recarsi immediatamente dal medico, in quanto lo strato sottocutaneo sta continuando a bruciare. Un’altra accortezza è quella di non bagnare la parte ustionata e medicata, quindi al momento della doccia, ricoprire la pelle con della pellicola trasparente, facendola aderire bene alla parte. Se l’ustione dovesse trovarsi nella mano, possiamo usare un guanto da cucina sigillato con del nastro adesivo da medicazione.
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