I guanti non sono solamente un pratico indumento per riparare le mani dal freddo, ma costituiscono, ancora oggi, anche un fattore di rilevanza estetica.
Infatti ne esistono vari modelli, realizzati con tessuti e materiali differenti a seconda della funzione che devono assolvere, dall’utilizzo meramente pratico dei guanti da sci a quello decorativo come i guanti da passeggio.
In questa guida prenderemo in considerazione soltanto la seconda tipologia, focalizzando l’attenzione sui diversi modelli femminili in commercio e le varie modalità di lavaggio.
Come scegliere i guanti da donna
Quali sono i vari tipi di guanti da donna
In commercio sono molte le tipologie di guanti da donna acquistabili. Non stupisce, quindi come, il classico galateo distinguesse il paio più opportuno da indossare a seconda della singola occasione.
Vivendo, oggi, però un’esistenza diversa rispetto a quella degli anni 30′ e, tra casa e lavoro, avendo poco tempo per il vernissage di turno, probabilmente la classificazione più utile per i comuni Cristiani è quella legata alla loro manifattura. Da questo punto di vista possiamo distinguere
- in stile “suède“: ovvero i guanti che, al tatto, appaiono scamosciati
- a rete: con o senza dita, in tulle o raso. Con o senza pizzo
- o “jersey“: i classici guanti di lana o cotone che seguono fedelmente le linee della mano
Inutile sottolineare come, al di là del materiale per cui vogliate optare, il lato estetico riveste un ruolo tanto importante quanto quello relativo alla comodità. Così come altrettanto importante è scegliere con attenzione i capi d’abbigliamento a cui abbinare i guanti, evitando accostamenti di colore troppo dissonanti.
Come acquistare i guanti da donna: regole base
Ad ogni modo, quando si procede all’acquisto di un paio di guanti non bisogna farsi trascinare solamente dal loro design, ma è necessario che siano confortevoli e che non limitino eccessivamente la normale articolazione della mano.
Ogni tipologia, di norma, presenta dei modelli che si adattano in modo più opportuno alla struttura dell’arto, pertanto una mano molto larga e squadrata prediligerà guanti perfettamente aderenti, possibilmente in pelle e privi di cuciture esterne, mentre per una mano piccola e paffuta saranno più indicati guanti semplici o modelli che tendono a slanciare le dita. Occorre tenere a mente che quando si acquistano dei guanti è consigliabile eccedere la misura di un quarto, dal momento che il guanto troppo aderente si deforma con estrema facilità, oltre a conferire alla mano una linea sgraziata.
Specie quando si tratta di guanti in pelle è fondamentale controllare la fattura delle cuciture, attraverso il cui esame si può testare anche la bontà del materiale utilizzato. Per procedere alla verifica è necessario tirare leggermente la pelle in direzione opposta all’altezza della cucitura, e ripetere l’operazione per ognuna di esse. Delle cuciture salde denotano, inoltre, l’utilizzo di una pelle di buona qualità, dal momento che quest’ultima se conciata male tende a cedere proprio in quei punti.
Come lavare i guanti da donna
Per lavare in modo appropriato un paio di guanti è sufficiente indossarli ed immergere le mani in un piccolo recipiente contenente dell’acqua fredda con un poco di detersivo, quindi strofinarle delicatamente l’una con l’altra. Per detergere accuratamente le cuciture ci si può aiutare con uno spazzolino.
Al termine dell’operazione si procede al risciacquo, sempre in acqua fredda, e li si asciuga con un telo di spugna prestando la massima attenzione a non strizzare la pelle.
Successivamente, i guanti andranno inseriti nelle apposite formine e appesi per completare efficacemente l’asciugatura.