Nonostante siano sulla breccia da decenni, i film in Tribunale sembrano godere di un’eterna giovinezza. Da Il caso Paradine di quello che può essere quasi considerato l’inventore del genere Alfred Hitchcock del lontano 1947, ai successivi La parola ai Giurati o Testimone d’accusa di Lumet e Billy Wilder di 10 anni dopo, ai più recenti, per modo di dire, Il buio oltre alla siepe o il wellsiano Il Processo, quelli che chiamiamo oggi thriller legali, hanno sempre riscosso il consenso del pubblico.
Interesse, ma anche ammirazione per quella secolare liturgia che va in aula in Tribunale, dove si muovono, con fare sapientemente lento e studiato ieratici avvocati, intenti a carpire l’attenzione di altre austere figure togate, in una battaglia verbale senza esclusione di colpi, suspense e sorprese.
Non sorprende quindi che anche oggi i legal movies sono più vivi che mai. E se i decenni più vicini a noi ricordano autentici film cult quali Codice d’Onore, Il Socio, Il Rapporto Pelican, Philadelphia, Body of evidence, L’uomo della Pioggia, L’avvocato del Diavolo, The Social Network e chi più ne ha ne metta, a questi si sono unite le sempre più acclamate serie tv di genere. Da Boston Legal a Suits, passando per Law & Order o Ally McBeal, sono decini i prodotti a tenere incollati allo schermo settimanalmente milioni di spettatori.
Insomma lunga vita ai film e (vuoi sapere come scegliere una nuova serie tv, allora leggi questa guida) dedicati a casi giudiziari particolari oppure alla giustizia in generale. A quell’universo trasudante emozioni, dove si muovono giudici, imputati, ma in cui non è meno protagonista una giuria: vuoi sapere come si entra a farne parte? Ti interessa come divenire giudice popolare. Ecco tutto ciò che bisogna fare.
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Come diventare giudice popolare
Il cinema ha reso celebri le giurie dei processi americani, decisive nel momento in cui si emette un verdetto. Negli Stati Uniti i cittadini vengono convocati dalla Corte di Giustizia per far parte della giuria. In Italia, invece, in che modo funziona? Cosa è necessario fare per entrare nella giuria di un processo?
Esistono, innanzitutto, alcuni requisiti da rispettare: avere un’età compresa fra i 30 ed i 65 anni e avanzare una richiesta al Comune nel quale si risiede per entrare a far parte dei giudici popolari.
Per far parte della Corte d’Assise è necessaria la licenza media, mentre per la Corte d’Assise d’appello serve il diploma di scuola superiore; in entrambi i casi, ovviamente, la fedina penale (ti interessa ottenere il certificato penale, ecco la guida) di chi fa richiesta dev’essere assolutamente pulita. In ciascuno dei du casi, inoltre, vi sarà la presenza di una lista di giudici popolari ordinari e giudici popolari supplenti.
Detto questo, le differenze rispetto a ciò che avviene negli Stati Uniti non sono poche: per cominciare, in Italia non esiste una giuria vera e propria, ma si diventa giudici popolari e con tale qualifica si affianca il giudice togato, che nei fatti è la figura che dirige il processo. Se negli States è la Corte di Giustizia a convocare i giurati, in Italia è necessario presentare richiesta al Comune affinché il nominativo venga inserito all’interno dell’Albo dei giudici popolari, dopodiché non resta che attendere la chiamata, considerando che, di volta in volta, si procede a sorteggiare i membri della giuria, attingendo dai nomi presenti nell’Albo (scopri come è possibile cancellarsi dall’albo professionale).
Nel momento in cui si viene sorteggiati, si riceve una comunicazione tramite lettera raccomandata con un invito a presentarsi. Importante sottolineare, però, di farne richiesta, solo se siete veramente convinti.
A partire da questo momento, infatti, esiste l’obbligo di presiedere e ci si potrà esimere soltanto in caso di cause di forza maggiore o problemi personali gravi, che dovranno essere presentati e documentati nel dettaglio.
Chi non può far parte della Giuria
Non sono passibili di iscrizione i Magistrati e, in generale, qualsiasi persona che rivesta un ruolo attivo nell’ordine giudiziario. Inoltre non possono neppure essere nominati gli agenti delle Forze dell’Ordine e gli appartenenti al clero, di ogni confessione, ordine e congregazione.
Non possono fare il giudice popolare: i magistrati e i funzionari in servizio all’ordine giudiziario, gli appartenenti alle forze armate e alla polizia e i membri di culto e religiosi di ogni ordine e congregazione.
Quanto guadagna un giudice popolare
Il compenso quotidiano previsto per chi svolge il ruolo di giudice popolare varia in base alla posizione lavorativa. Se si è disoccupati, pensionati oppure lavoratori dipendenti, la retribuzione ammonterà a 25,82 euro al giorno. Se invece si è casalinghe, lavoratori autonomi o lavoratori dipendenti senza, però, diritto alla retribuzione, si percepirà un compenso di 51,65 euro giornalieri sino alla 50esima udienza, dopo di che il compenso sale a 56,81.
Nel caso in cui si sia disoccupati oppure lavoratori di tipo autonomo con Partiva Iva, è necessario presentare la relativa documentazione: i disoccupati presenteranno l’iscrizione al centro per impiego della loro città, mentre i lavoratori autonomi una copia dell’iscrizione all’ordine dei possessori di Partita Iva.
Sono previste poi speciali indennità per ogni giorno di udienza effettiva che ammontano a 34,79 euro, e sono previsti anche rimborsi per le spese di viaggio.
Cos’è l’Albo dei giudici popolari e come ci si iscrive
Ogni anno dispari, attraverso affissione pubblica, i Sindaci richiedono la disponibilità da parte dei cittadini, che non siano già iscritti negli albi definitivi e che posseggano i requisiti previsti, di chiedere di far parte dell’elenco integrativo dei giudici popolari, sia per quanto concerne la Corte d’Assise che di quella di Appello
Una volta verificata l’idoneità dei richiedenti, si procede alla formazione degli elenchi che, successivamente, vengono trasmessi al Presidente del tribunale competente per territorio.
A questo punto una competente commissione, previa l’unificazione degli elenchi ricevuti dal Comune, procede alla realizzazione di:
- un elenco comprensivo di tutti gli individui che sul territorio dispongano dei requisiti per assumere l’incarico di giudice popolare nelle corti d’Assise ( funzione per la quale, ricordiamo, è sufficiente il possesso della licenza media)
- un elenco di tutte le persone, sempre di quelle circoscrizione territoriale, che godano dei requisiti per assumere l’incarico di giudice popolare nelle corti d’Assise d’Appello ( in questo caso, invece, è obbligatorio essere in possesso di una licenza media superiore).
A questo punto si procede con la loro affissione all’albo pretorio, in modo da permettere a chiunque di avanzare reclami per eventuali omissioni, cancellazioni o indebite iscrizioni. I reclami devono necessariamente essere presentati entro 15 giorni dall’ avvenuta affissione.
Alla luce degli ipotetici reclami, gli elenchi potrebbero essere rivisti e controllati, per poi essere trasmessi al Presidente del Tribunale competente per la Corte d’Assise e d’Appello della zona. Procedendo all’unificazione degli elenchi si formano, sia per Corte d’Assise che d’Appello, gli albi definitivi dei giudici popolari, adottando un ordine alfabetico e una numerazione progressiva.
L’approvazione degli albi definitivi avviene a mezzo decreto e di seguito vengono trasmessi a ciascun Comune per la relativa pubblicazione. Anche relativamente agli albi definitivi è possibile procedere con ricorso.
Al termine di quindici giorni dalla data di pubblicazione, è compito del Presidente del Tribunale del capoluogo del distretto di Corte di Appello procedere con la formazione delle liste generali dei giudici popolari ordinari per le Corti di Assise di Appello, contestualmente dando comunicazione ai Presidenti del Tribunale dei luoghi dove hanno sede le Corti d’Assise. Stessa procedura per il Presidente del Tribunale del luogo dove si trova la Corte di Assise in relazione alla lista dei giudici popolari della Corte stessa, depurandola dai nominativi che figurano per le Corti di Assise di Appello.
Esaurita questa fase, in pubblica udienza, ha luogo l’estrazione: da un’urna vengono pescati tanti numeri sino al raggiungimento del numero previsto per la legge. Ogni numero sorteggiato corrisponderà ad un relativo nominativo. Iter identico per la formazione della lista dei giudici popolari supplenti.
Chi viene iscritto nelle liste generali dei giudici popolari sarà chiamato a prestare servizio nel biennio successivo.
Ogni tre mesi, infatti, entrambi le Corti estrarranno 50 nominativi.
Decorsi 5 giorni dal sorteggio, il Presidente comunicherà giorno e ora di comparizione dei giudici estratti, i quali verranno avvisati anche verbalmente ad opera di agenti della forza pubblica.
I giudici estratti potranno esonerati dalla convocazione solo in caso di legittimo impedimento, che dovrà essere adeguatamente documentato, al fine per ottenere la necessaria dispensa.
Al di là dei giudici dispensati, sarà cura del Presidente convocare tanti giudici popolari, rigorosamente sempre secondo l’ordine di estrazione, sino al numero necessario a formare il collegio.
Si tratta di una nomina di tre mesi, salvo prosecuzione del processo.
Per evidenti ragioni di rotazione, poi, chi ha prestato servizio in una sessione d’assise, non potrà essere oggetto di convocazione per le restanti sessioni del biennio.
Infine in merito all’iscrizione all’Albo dei Giudici popolari, la stessa può essere effettuata a mezzo di un semplice modello, il quale dovrà essere compilato delle necessarie indicazioni anagrafiche, di studio, lavorative e selezionando se sia interessati alla Corte d’Assise o alla Corte d’Assise d’Appello.
Naturalmente la domanda andrà corredata di una fotocopia di un documento di identità in corso di validità e dell’assenso al Trattamento dei dati personali e sottoscritta da parte del richiedente.
Di norma il modulo di iscrizione sarà reperibile allo sportello Servizi Demografici del Vostro Comune, ma spesso, soprattutto per le realtà maggiori, si tratta di un foglio scaricabile direttamente dal sito istituzionale della propria città. In ogni caso potrete disporne, anche richiedendolo semplicemente in Comune.
L’iscrizione è totalmente gratuita.