La pacciamatura è una pratica giardinaggio fondamentale, ma spesso sottovalutata, che consiste nel coprire il terreno attorno alle piante con uno strato di materiale organico o inorganico. Questo semplice atto può trasformare radicalmente la salute e l’aspetto del tuo giardino, offrendo una serie di benefici sia per le piante che per il suolo stesso. La realizzazione della pacciamatura non richiede competenze tecniche particolari, ma un’attenta selezione dei materiali e una corretta applicazione possono fare la differenza tra un giardino che prospera e uno che fatica a mantenersi.
I materiali utilizzati per la pacciamatura possono variare ampiamente, dagli avanzi di erba tagliata, alla corteccia di albero, alle foglie secche, fino ad arrivare a soluzioni inorganiche come il tessuto non tessuto o la pietrisco. Ogni tipo di materiale ha specifiche proprietà e benefici, come il miglioramento della fertilità del suolo, la conservazione dell’umidità, la regolazione della temperatura del terreno e la prevenzione dell’erosione. Inoltre, un buon strato di pacciame aiuta a sopprimere la crescita delle infestanti, riducendo così la necessità di interventi manuali e l’uso di erbicidi chimici.
L’importanza della pacciamatura va oltre la mera estetica o la convenienza. Attraverso la decomposizione, i materiali organici arricchiscono il terreno con nutrienti essenziali, favorendo lo sviluppo di un ecosistema radicale sano e robusto. Questo non solo stimola la crescita delle piante, ma migliora anche la struttura del suolo, aumentandone la porosità e l’abilità di trattenere acqua e nutrienti. Di conseguenza, il giardino diventa più resiliente a periodi di siccità e meno dipendente dall’irrigazione artificiale. La pacciamatura, dunque, non è solo una pratica di giardinaggio, ma un vero e proprio atto di cura verso il proprio spazio verde, che si traduce in un ambiente più sano, produttivo e sostenibile. Vediamo allora come realizzarla per la salute del nostro giardino.
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Come realizzare una buona pacciamatura
La pacciamatura, come abbiamo visto, prevede la copertura del terreno con materiale naturale o artificiale per proteggerlo dal gelo in inverno, mantenerlo umido in estate ed evitare la crescita di erbe e piante infestanti(In cerca di metodi per eliminare leerbacce in giardino? Scopri come con la nsotra guida).
Durante l’inverno lo strato di pacciamatura serve a riparare dal freddo le piante perenni e gli arbusti che soffrono per le lunghe ed estese gelate, ed andrebbe eseguita nel tardo autunno dopo le prime leggere brinate, ma comunque prima che arrivi il gelo.
Il materiale generalmente usato per la pacciamatura è composto da un misto di torba, stallatico e foglie secche.
Una buona pacciamatura si ottiene anche con l’uso di altri diversi materiali naturali come pezzi di corteccia, gli aghi di pino, le foglie secche o la paglia- Parliamo di materiali che, con il tempo, si decompongono e vengono assorbiti dal terreno, per questo ogni anno sopra lo strato di pacciame va sempre messo del materiale nuovo, in modo di mantenere costante l’altezza della copertura.
Prima di procedere alla pacciamatura, inoltre, si devesempre zappare il terreno, eliminando eventuali erbacce ed innaffiando leggermente; quindi con l’aiuto di una forca si stende uno strato di uno spessore di circa sei centimetri, evitando il contatto diretto con i fusti delle piante.
Da non dimenticare poi come una buona pacciamatura deve lasciare traspirare il terreno, in modo che tra lo strato di materiale usato e la terra non si formino delle muffe o delle marcescenze.
Non meno importante rammentare sempre come Il pacciame mantiene molto bene l’umidità, determinando la necessità di diminuire le innaffiature delle aiuole trattate.
La pacciamatura organica nel tempo riesce a migliorare le caratteristiche del terreno, infatti la sua lenta decomposizione crea dell’ humus che nutre le piante e contribuisce a mantenere la terra fresca e ben drenata aiutando la crescita delle radici.
La corteccia di pino, che si reperisce facilmente presso i negozi di giardinaggio, può essere impiegata per le aiuole essendo esteticamente gradevole. La sua decomposizione è molto lenta perciò la sua durata può essere anche di tre anni a seconda della pezzatura, anche se però è sempre meglio provvedere annualmente ad una piccola integrazione di materiale. La pacciamatura inorganica fatta con materiali di origine vulcanica, ghiaia o argilla espansa ha una lunga durata, ma viene usata a solo scopo decorativo per le piante coltivate in vaso o per i giardini rocciosi.
Possono venire utilizzati anche tessuti biodegradabili che hanno una durata variabile da uno a tre anni, poiché questi aderendo perfettamente al suolo sono perfetti per gli spazi in pendenza, pur non contribuendo a migliorare la composizione del terreno.
Il tessuto non tessuto (TNT ) rivestito con uno strato di rame, che viene venduto in dischi di varie dimensione, è adatto, al contrario; per essere collocato alla base delle piante. Il rame va tenuto verso l’alto ed oltre a garantire la giusta umidità del terreno contribuisce a tenere lontane le lumache.