Per calcolare l’IMU con uno dei tanti programmini disponibili online è necessario inserire la rendita catastale ma come facciamo a trovarla?
Questo articolo vuole essere una breve ma utile guida su come “calcolare” la rendita catastale.
Occorre sapere che il calcolo viene svolto tenendo presente il numero dei vani presenti nell’immobile e la loro tipologia, l’ubicazione e la loro vetustà, ecc. ed è fatto direttamente dal catasto per cui è necessario richiederlo appositamente; infatti la rendita è stabilita dal catasto stesso e si può calcolare solo richiedendo una “visura catastale” presso gli uffici provinciali dell’Agenzia del Territorio http://www.agenziaterritorio.it/?id=6116.
Ma veniamo alla pratica: la richiesta della visura catastale è consigliabile farla direttamente online, evitando così inutili code in stile italiano causate dalla contorta burocrazia (e non solo); bisogna quindi seguire il link http://www.agenziaterritorio.it/?id=1267 e cliccare su “Accedi al Servizio”; inserire il proprio codice fiscale ed inserire nel campo “Codice di sicurezza” i caratteri che vedi poco sotto (questi non sono molto leggibili per cui conviene cliccare su “Altra immagine” fino a che non se ne ottiene una di facile comprensione; in alternativa cliccare su “Audio” per ascoltare i caratteri da digitare annotarseli e digitarli subioto dopo). Da qui in avanti bisogna inserire i dati dell’immobile negli appositi form: occorre quindi specificare prima la Provincia; poi il Catasto (Fabbricati o Terreni), il Comune, la Sezione urbana, il Foglio, Particella ed il Subalterno di ubicazione dell’immobile (qui http://www.agenziaterritorio.it/?id=1212 una piccola guida su questi Identificativi). Il risultato dovrebbe essere immediato in quanto i vostri dati verranno estratti dalla banca dati catastale informatizzata dell’Agenzia del Territorio che è gestita in collaborazione con l’Agenzia dell’Entrate.
Ottenuta la visura catastale sarà sufficente inserire i dati nel form che si trova al link http://www.dossier.net/utilities/rendita/index.html per conoscerne la rendita.
Informazione aggiuntiva che può essere utile: il decreto legge n. 201 del 6/12/2011, convertito nella legge n. 214/2011, ha introdotto nuovi moltiplicatori per le rendite catastali, validi unicamente ai fini Imu (http://www.calcoloimu.it/), lasciando invariati i moltiplicatori da applicare ad altre imposte ed inoltre non considerare più il numero dei vani ma i metri quadri. Pertanto, il valore catastale di un immobile risulta diverso in base al tributo da pagare ed è quindi meglio fare richiesta di visura catastale all’agenzia del territorio piuttosto che usare calcolatori on line.