Andiamo alla scoperta del procedimento da seguire per preparare in casa il caffè ghiacciato. Si tratta di una bevanda a base di caffè freddo che è tipica della zona del Leccese, e in generale del Salento, anche se attualmente è ormai diffusa in tutta Italia. Ideale per il periodo estivo, fu inventata negli anni Cinquanta da Antonio Quarta, proprietario di un locale nel Salentino oltre che pittore, al fine di sostituire il caffè freddo tradizionale, vale a dire semplicemente messo in frigorifero: esso, infatti, tendeva a divenire acido nel giro di poche ore, e inoltre smarriva la sua fragranza originale. Vediamo, dunque, quali sono i passi da seguire per la ricetta. Iniziamo preparando del caffè espresso normale. Dopo averlo zuccherato in una tazzina secondo i propri gusti, deve essere versato, quando è ancora bollente, in un bicchiere di vetro, preferibilmente largo, in cui siano stati inseriti dei cubetti di ghiaccio abbastanza consistenti. È importante fare attenzione a non annacquare il caffè, pertanto i cubetti di ghiaccio devono essere secchi, vale a dire appena estratti dal freezer, per evitare che si sciolgano subito. Il caffè immediatamente si raffredda, e allo stesso tempo conserva il suo profumo iniziale, e deve essere consumato allistante. È opportuno mettere in evidenza che il caffè ghiacciato può essere anche soffiato per qualche istante mediante un getto di vapore, in maniera tale da avere il caffè ghiacciato soffiato, che risulta leggermente più cremoso. È importante, inoltre, distinguere il caffè ghiacciato, oltre che rispetto al caffè freddo, anche rispetto al caffè shakerato, per il quale i cubetti di ghiaccio vengono agitati e shakerati. Concludiamo segnalando, infine, che una versione leggermente diversa del caffè ghiacciato prevede luso del latte di mandorla, in qualità di dolcificante, al posto dello zucchero. Anche questa è una variante tipicamente salentina. In questo caso si prepara il caffè espresso normale ma non si aggiunge lo zucchero; il caffè viene versato nel bicchiere che contiene i cubetti di ghiaccio, e quindi, solo dopo, si aggiunge il latte di mandorla, in due o tre cucchiai: si mescola il tutto e si beve. Come si può notare, realizzare in casa il caffè ghiacciato non è per nulla difficile. Anche nella versione con il latte di mandorla si può soffiare del vapore per rendere il tutto più cremoso. Naturalmente, una volta stabilita la ricetta base, ci si può sbizzarrire con le varianti; per esempio, i cubetti potrebbero essere, invece che di acqua ghiacciata, di caffè ghiacciato, nel caso in cui si desideri un sapore molto forte. Al posto dello zucchero o del latte di mandorla, si può mettere dello zucchero di canna, del dolcificante, del latte o altri elementi dolci. Ma nulla vieta, ovviamente, di consumare il caffè ghiacciato anche amaro, dipende solamente dai gusti. In sintesi, l’unico accorgimento cui è opportuno prestare la massima attenzione è quello di usare cubetti di ghiaccio appena tolti dal freezer, proprio per evitare che essi sciogliendosi vadano ad annacquare il caffè compromettendone il sapore e il gusto in maniera piuttosto sgradevole e fastidiosa.
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