L’acqua di rose è uno degli alleati di bellezza che non possono mai mancare nella routine quotidiana di una persona che ci tiene alla salute della propria pelle. In commercio esistono diverse formulazione, ma si può realizzare tranquillamente anche in casa, con qualche utile accorgimento. Come prodotto ha mille utilizzi, il più conosciuto è quello di tonico post lavaggio, è, infatti, indicato per tutti i tipi di pelle. Le zone più grasse e miste ne traggono beneficio perchè ha funzioni astringenti e rinfrescanti, mentre le pelli più delicate sono protette e nutrite. Pochi sanno che è anche un prezioso alleato per borse e occhiaie, perché tende a lenire le parti delicate e a ripristinare il flusso sanguigno e il ristagno di liquidi, responsabili del fastidioso effetto pelle gonfia del risveglio. Può essere usato come rinfrescante e in molti altri preparati come maschere e creme. E’ molto semplice realizzare l’acqua di rose in casa, occorrono i fiori e acqua distillata. Nella scelta delle rose sono sempre da preferire quelle biologiche e non trattate, se non si dispone di un roseto nel proprio giardino si possono acquistare quelle secche, l’importante e che non siano trattate chimicamente o abbiano profumazioni aggiunte.
Una volta selezionate vanno pulite con un po’ di carta da cucina, avendo l’accortezza di eliminare tutte le parti già sciupate, tenendo solo i petali migliori. Una volta fatta questa operazione vanno messe in una pentola da cucina e va versata sopra dell’acqua distillata o demineralizzata. Per le quantità non esiste una regola fissa, dipende sempre dalle proprie disponibilità e dalle quantità finale di prodotto che si vuole ottenere. Se si vuole realizzare una dose per diverse boccette di prodotto, si possono utilizzare anche 8-10 rose e 200-300 ml di acqua. Una volta versata l’acqua, si procede alla cottura a fuoco lento, il segreto per una buona riuscita è quello di aspettare a lungo che i petali perdano il loro tradizionale colore e l’acqua si tinga. La pentola va lasciata stare fino a completo raffreddamento. Successivamente si mette l’intero composto in un contenitore di vetro pulito e disinfettato e si lascia riposare in un luogo buio per almeno 12 ore.
Passato questo tempo, si procede al filtraggio vero e proprio, che va fatto con un imbuto, della carta da cucina e un contenitore scuro. I petali vanno pressati in modo da far uscire tutto il liquido che hanno assorbito, una volta finito l’acqua di rose è pronta. Naturalmente si tratta di un prodotto biologico senza conservanti, la cui durata nel tempo e limitata. Può, infatti, conservarsi per una al massimo due settimane, in un luogo fresco e lontano da fonti di calore, se invece la si vuole conservare di più ci sono varie soluzioni. Aggiungendo, ad esempio, un conservante artificiale, di quelli venduti nelle erboristerie per i prodotti cosmetici realizzati in casa, oppure con dell’alcol per dolci, circa il 20%. Un’altra soluzione, è quella di congelare tutto il liquido in cubetti di ghiaccio e di usare l’acqua di rose solo all’occorrenza quando serve, scongelando un pezzetto alla volta. Si tratta di una soluzione poco pratica, ma è anche la più salutare perchè non prevede l’inserimento di aggiunte non naturali.