In questa breve guida vorrei darvi alcune indicazioni su come eliminare correttamente i rifiuti elettronici senza incorrere nel rischio di multe e soprattutto senza inquinare l’ambiente.
Bisogna innanzitutto distinguere due casi:
1) vogliamo sbarazzarci di un vecchio elettrodomestico che non usiamo più o che si è guastato;
2) vogliamo sostituire il vecchio elettrodomestico ed acquistare un nuovo elettrodomestico.
Partiamo da quest’ultimo caso: eliminare un rifiuto elettronico sostituendolo con uno nuovo è davvero molto semplice. Infatti, in base alla normativa vigente in materia di acquisto di elettrodomestici (la legge è stata approvata già dal 2006 anche se sono in pochi a conoscerla) è previsto che il commerciante ritiri il vecchio elettrodomestico nel momento in cui il cliente decide di acquistarne 1 nuovo. Il ritiro del vecchio elettrodomestico è totalmente gratuito per l’utente. Molti commercianti, il discorso vale soprattutto per i piccoli commercianti, spesso dicono al cliente che la normativa si applica solo se si acquista un elettrodomestico di classe A +++ o comunque che la normativa non vale per tutti gli elettrodomestici. In realtà non è affatto così, qualunque sia l’elettrodomestico che voi decidiate di acquistare (non importa né la classe energetica né il prezzo), avete diritto al ritiro gratuito dell’usato. Per quanto riguarda il ritiro del vostro vecchio apparecchio elettrico potete accordarvi direttamente col negoziante sulle modalità: consegnarlo al negozio o aspettare che qualcuno venga a ritirarlo al vostro domicilio (spesso il ritiro avviene il giorno stesso in cui vi viene consegnato il nuovo apparecchio elettrico). In entrambi i casi non siete tenuti a pagare nessuna cifra, in quanto tutti gli elettrodomestici che acquistiamo hanno già un sovrapprezzo; ciò significa che nel prezzo dell’elettrodomestico è compreso il ritiro e lo smaltimento del vecchio elettrodomestico.
Un discorso a parte, invece, si applica a chi deve eliminare un apparecchio elettrico senza acquistarne un altro nuovo. Come ben sapete, la legge vieta e punisce severamente coloro che abbandonano nei cassonetti o nelle cosiddette “discariche a cielo aperto” gli elettrodomestici. Non si tratta solo di inciviltà, ma abbandonando gli elettrodomestici in strada si fa anche un grosso danno all’ambiente. Questo perché gli elettrodomestici, il più delle volte, contengono sostanze nocive per l’ambiente.
Se avete necessità di liberarvi di un vostro vecchio elettrodomestico, la cosa giusta da fare è quella di contattare l’isola ecologica della vostra zona (generalmente i comuni con più di 30000 abitanti ne hanno una). Se non ne conoscete l’indirizzo, potete rivolgervi al comune di appartenenza che vi indicherà i recapiti e l’esatta ubicazione in cui si trova l’isola ecologica.
A seconda del comune, l’elettrodomestico viene ritirato direttamente a casa oppure deve essere consegnato all’isola ecologica. In entrambi i casi vi verrà rilasciata una fattura in cui si attesta che avete smaltito correttamente il vostro rifiuto elettrico. I costi per lo smaltimento dei rifiuti elettrici variano da comune a comune e dipendono anche dal tipo di elettrodomestico che si intende smaltire. Generalmente i prezzi oscillano dai 20 euro (per un piccolo elettrodomestico come ad esempio un pc) ai 50 euro per un elettrodomestico di grandi dimensioni come un frigo o una lavatrice.
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